
La proposta mira alla definizione di un protocollo di monitoraggio del progetto di innovazione didattica DADA (Didattica per Ambienti Di Apprendimento) avviato dal 2015 in due licei romani ed esteso ad una rete di scuole secondarie di II grado in continua espansione.
Il tema degli ambienti di apprendimento per la realizzazione di una didattica di tipo costruttivista è ben presente nella letteratura internazionale, dagli aspetti organizzativi a quelli più specificamente didattici, con il recente interesse per gli ambienti tecnologici di apprendimento. Il dibattito scientifico nazionale risulta meno ricco, ma con importanti sollecitazioni provenienti da istituzioni nazionali (INDIRE, Invalsi), sia per la realizzazione di progetti innovativi nelle scuole, sia per l¿attivazione di procedure di monitoraggio e autovalutazione.
Il gruppo di ricerca, in stretta collaborazione con dirigenti ed insegnanti delle scuole partecipanti al progetto, realizzerà diverse attività: osservazioni in aula per verificare l¿uso del tempo e la didattica attuata; confronto diacronico dei risultati nelle prove nazionali, confrontate con prove ad hoc di comprensione della lettura e problem solving; verifica di diversi aspetti del benessere scolastico, confrontati con gli esiti di indagini internazionali; verifica della motivazione e dell¿autoefficacia, interpretate attraverso diverse variabili anagrafiche e professionali.
Tra gli obiettivi specifici del progetto vanno sottolineati la verifica delle credenze degli insegnanti verso la didattica costruttivista e l¿identificazione di buone pratiche per l¿utilizzo di tecnologie negli ambienti di apprendimento.
Oltre alla stesura di un piano di monitoraggio da integrare al progetto DADA è prevista la definizione di un modello di formazione per gli insegnanti sui temi dell¿innovazione didattica, secondo i principi metodologici della Ricerca-Formazione.
Nel contesto italiano il monitoraggio di una sperimentazione così ampia, e in continua crescita, legata alla didattica per ambienti di apprendimento non è mai stato svolto, pertanto l¿innovatività della ricerca proposta si collega alla forte valenza innovativa della didattica rappresentata dal DADA.
La realizzazione della ricerca potrà fornire dati interessanti per diversi aspetti legati alla didattica degli ambienti di apprendimento nel contesto italiano:
la sostenibilità degli aspetti organizzativi che caratterizzano l¿innovazione;
la funzionalità del modello organizzativo in relazione agli obiettivi scolastici e alle aspettative dei diversi portatori di interesse;
l¿uso effettivo delle tecnologie dell¿informazione e della comunicazione nella didattica;
l¿efficacia, in termini di risultati di apprendimento degli studenti, delle diverse modalità didattiche adottate nel contesto del DADA.
Dal punto di vista della riflessione teorica lo svolgimento dell¿indagine permetterà di verificare l¿effettiva applicazione in un contesto reale di aspetti concernenti le diverse Scienze dell¿Educazione:
in primo luogo quelli strettamente pedagogici connessi al costruttivismo, in particolare l¿attivazione di didattiche laboratoriali in contesti di apprendimento collaborativo e fondate sull¿approccio per problemi;
non meno rilevanti saranno le verifiche di aspetti psicologici, in particolare per le componenti motivazionali e di autoefficacia che verranno rilevate per gli studenti e gli insegnanti coinvolti nel progetto;
infine gli elementi sociali, dalla leadership alla dinamica di gruppo, che caratterizzano le diverse attività realizzate nelle scuole coinvolte nel progetto.
Una particolare attenzione sarà dedicata a due elementi:
i dati riguardanti le credenze sulla didattica degli insegnanti, che saranno confrontate con i dati complessivi delle indagini OCSE-TALIS, per verificare quanto la partecipazione ad una iniziativa di innovazione che incide profondamente sulla struttura organizzativa della scuola possa modificarle.
l¿attivazione di didattiche laboratoriali supportate dalle tecnologie, con l¿identificazione di buone pratiche nei processi di insegnamento-apprendimento, in relazione anche ad altri progetti di ricerca (KNORK, Promoting Knowledge Work Practices in Education).
Se da una parte uno degli obiettivi più qualificanti del progetto DADA è la definizione di un modello esportabile in altri contesti (in primo luogo attraverso la costituzione della rete DADA), dall¿altra uno degli obiettivi principali della ricerca proposta è la definizione di un protocollo di monitoraggio della sperimentazione DADA che costituisca un modello utilizzabile in tutte le scuole che intendessero applicare DADA (a partire da quelle che hanno costituito la rete DADA).
Dal punto di vista metodologico va sottolineata la scelta di svolgere la ricerca secondo il modello della Ricerca-Formazione (Asquini, 2017), che supera il tradizionale approccio della Ricerca-Azione puntando ad integrare l¿attività di ricerca, svolta in stretto accordo con gli insegnanti, con la formazione continua in servizio.
I risultati e le riflessioni teoriche derivati dalla ricerca costituiranno un repertorio utilizzabile in iniziative di formazione degli insegnanti e dei dirigenti, con lo scopo di promuovere ed incoraggiare l¿attivazione di sperimentazioni simili. A tale riguardo tutti gli esiti saranno condivisi con il movimento delle Avanguardie Educative dell¿INDIRE e potranno essere messi a disposizione di tutti gli atenei che nei prossimi anni saranno impegnati nei nuovi percorsi FIT (Formazione Iniziale, Tirocinio e inserimento nella funzione di docente) previsti dal DL 377/2017, attuativo della legge 107/2015.