Il presente progetto di ricerca intende occuparsi dei mutamenti che hanno investito il sistema sanitario negli ultimi venti anni a partire dal fenomeno della digitalizzazione: da una parte l'aumento della condizione di multimorbidità tra i pazienti e la parallela cronicizzazione di molte patologie, dall'altra l'affermazione del ruolo che le nuove tecnologie (digitali) assumono nel ri-disegnare gli scenari della cura (dentro e fuori dallo spazio clinico). In questo processo l'implementazione di servizi di telemedicina, teleconsulto, telemonitoraggio nonché la spinta all'uso di dispositivi medici personali da parte dei pazienti, hanno contribuito ad alimentare una retorica della responsabilità individuale nelle scelte di cura, senza tenere in considerazione come le pratiche di cura siano fortemente ancorate alle specificità sociali e materiali dei diversi contesti. Per scogliere questo nodo ho scelto di adottare una prospettiva che nasce dall'intersezione tra la sociologia della medicina e gli studi sulla scienza e la tecnologia (STS studies), con una chiave di lettura che guarda ai processi di riconfigurazione dei percorsi di cura e al ruolo delle tecnologie in questi processi andando oltre il dualismo di una visione deterministica da una parte, e tecnoentusiasta dall'altra. Il mio obiettivo sarà mostrare come a partire da una concezione della tecnologia come attore sociale sia possibile dare conto del cambiamento e dell'innovazione tecnologica negli spazi della cura.
Il progetto di ricerca intende contribuire al dibattito scientifico internazionale sul fenomeno della digitalizzazione della salute con un approccio teorico e metodologico innovativo. Si privilegerà uno sguardo teorico che ricerchi un punto di avanzamento alla polarizzazione tra una visione deterministica e un approccio tecno-entusiasta sul ruolo della tecnologia nella salute. L¿analisi del fenomeno sarà condotta da una prospettiva che si focalizza sullo studio di contesti situati (ed eterogenei) da cui prendono forma le pratiche di cura digitalizzate. Tale visione si inserisce nel quadro degli Studi su Scienza e Tecnologia che interpretano l'oggetto tecnologico come un attore dotato di agency in quanto inserito in una rete di relazioni eterogenee [Law, 2007]. In questo senso care e tecnologie (digitali) verranno considerati attori che co-costruiscono i contesti della cura dentro e fuori gli spazi clinici attraverso un «endlessly tinkering» [Mol et al. 2010:14].
Il tema oggetto di studio è più che mai attuale anche a seguito dell'attenzione che negli ultimi tre mesi sta suscitando sul piano globale e nazionale rispetto alla gestione della pandemia da Covid-19. In questo senso la digitalizzazione della salute ha una grande salienza nel dibattito pubblico e politico attuale italiano. Ad esempio il documento Iniziative per il rilancio "Italia 2020-2022" [Piano Colao] individua lo sviluppo della Digital Health come una delle priorità per l'innovazione del sistema sanitario nazionale.