Lo scopo del presente studio è l'analisi sperimentale in vitro e in vivo di quattro differenti sistemi di rilevamento di impronta digitale ,valutando, attraverso la messa in atto di un workflow predefinito in relazione al tipo di impronta (su impianti o denti naturali o mista), il grado di precisione e accuratezza, la tecnica di presa dell'impronta, la velocità di acquisizione dell'immagine e l'influenza delle differenti geometrie degli scan abutment sul rilevamento dell'impronta.
Verrà fabbricato un modello di riferimento con 6 impianti e/o pilastri protesici naturali. Sei scan-abutment verranno posizionati su ogni modello sperimentale e letti da ogni scanner ottico. Verranno confrontati con il modello di riferimento ottenuto mediante scansione in laboratorio del modello master e gli errori medi verranno analizzati statisticamente.
Lo studio in seguito sarà condotto su 20 pazienti con edentulia parziale e 20 pazienti implantosupportati afferenti il Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-facciali presso la UOSD di Implanto-Protesi.
L'ausilio di nuove tecnologie, inserite all'interno di questi sistemi di lettura di nuova generazione, aumenta la precisione della rilevazione in profondità consentendo di eseguire una scansione intraorale su denti naturali e su impianti. Infine è possibile acquisire con accuratezza arcate complete superiori e inferiorI. Uno dei vantaggi maggiori nell'utilizzo di questi strumenti digitali è sicuramente per il flusso del lavoro, infatti l'invio delle impronte digitali al laboratorio avviene tramite un file che offre ai dentisti e agli odontotecnici numerose possibilità di poter discutere dei casi in tempo reale. Il clinico, ancora con il paziente in studio, ha la possibilità mediante il pc, tablet o smartphone di condividere le impronte e le anteprime 3D di immagini e di design proposti, come ad esempio la linea del margine di finitura o la convergenza/divergenza della direzione di inserimento degli elementi dentali preparati e l'inclinazione degli impianti dentali. La possibilità di inviare l'impronta digitale tramite pc offre sicuramente al laboratorio, che collabora per il 90% con studi odontoiatrici siti in città diverse dalla propria sede, enormi vantaggi. Un altro grande vantaggio per il clinico è quello di poter ripetere la scansione dell'impronta tutte le volte che lo riterrà opportuno se, dopo una prima analisi, non dovesse risultare soddisfacente. Ovviamente il laboratorio, ricevendo un'impronta digitale può evitare di sviluppare un modello in gesso e quindi viene data agli odontotecnici la possibilità di realizzare i manufatti protesici con sistemi per addizione (stereolitografia) o per sottrazione (fresatura). Nel caso di impronte digitali con impianti, il modello verrà fornito con gli analoghi posizionati. Altre novità riguardano la possibilità dei sitemi CAD-CAM di ottenere dei primi provvisori prelimatura a guscio, singoli o anche ponti di più elementi. L'odontotecnico ha la possibilità di eseguire un wax-up diagnostico virtuale e regolare i parametri di costruzione, quale la profondità della preparazione, la forma e lo spessore che può arrivare fino a un minimo di 0,3 mm. Il vantaggio è che tramite PC, sia il clinico che il paziente, possono visualizzare il risultato estetico e se questo è soddisfacente per entrambi si può procedere direttamente alla realizzazione dei provvisori prelimatura con resina trasparente, i quali saranno un clone del provvisorio che potrà essere utilizzato dal clinico come guida per verifiche e controlli. Per la protesi implantare è possibile progettare l'abutment e la corona in un unico lavoro integrato. Il tecnico può modellare l'anatomia del dente per visualizzarne il volume e quindi progettare l'abutment per ottenerne il massimo del livello estetico. Con un apposito software di progettazione è possibile inoltre realizzare protesi rimovibili parziali, eseguendo virtualmente l'analisi dei sottosquadri, la forma dei connettori principali e minori, il disegno dei ganci, barre, attacchi e delle ritenzioni. Il file viene inviato in produzione e con un sistema per addizione stampante 3D viene eseguito lo scheletrato in una resina calcinabile che verrà poi trasformato in metallo utilizzando una tecnica di fusione. Questo procedimento ha una precisione ottimale, migliora i risultati clinici e riduce la necessità di apportare ritocchi alla protesi. L'impronta ottica presenta numerosi vantaggi per gli odontoiatri: la presa delle impronte più veloce e meno operatore dipendente rispetto al metodo tradizionale consente una precisione media e risultati clinici di gran lunga migliori; si riduce inoltre la possibilità di errori dovuti ai passaggi di lavorazione da parte dell¿odontotecnico. Quasi nulli i margini di errore connessi alla presa dell'impronta e ai materiali da utilizzare. Infine si contengono al massimo i costi dei materiali e della spedizione: tutto viene trasmesso on line, le impronte possono viaggiare da un capo all'altro del pianeta in tempo reale, così oltretutto favorendo scambi e joint venture tra studi odontoiatrici di eccellenza a prescindere dalla geolocalizzazione.