L'uso dei droni in ambito civile è decisamente aumentato negli ultimi anni, sdoganando questa tecnologia dalla sua origine militare per aggiornarla e applicarla in vari ambiti della vita sociale e domestica.
Muovendo da questa premessa, la presente proposta di avvio alla ricerca intende studiare il crescente impatto dei UAVs (Unmanned Aerial Vehicle) nelle pratiche di azione collettiva, partendo dalla diversa percezione dello spazio pubblico inteso come "intersezione di aria e suolo". In particolare, la ricerca intende svilupparsi a partire dalla più recente letteratura accademica nell'ambito dei media e internet studies riprendendo sia parte della riflessione in atto sul tema del drone journalism così come del drone activism.
Il tema, piuttosto di nicchia, comincia ad avere un suo seguito soprattutto in ambito internazionale. Tuttavia, per quello che riguarda il panorama italiano, l'analisi sulla tecnologia drone rimane ancora circoscritta a determinate discipline quali, ad esempio, ingegneria, geografia o giurisprudenza, ma ben pochi studi sono emersi ad oggi nel settore delle humanities e, ancor di meno, nei communication, media & Internet studies.
Nell'ottica di un approccio interdisciplinare, la presente proposta di avvio alla ricerca intende dunque collezionare dati di analisi per poter contribuire allo sviluppo del dibattito sul tema della tecnologia drone nelle humanities. In dettaglio, la partecipazione a conferenze, workshop e centri di ricerca risulta fondamentale per il reperimento dei dati utili alla ricostruzione di frame teorici, così come l'analisi di casi di studio specifici e l'analisi d'uso della tecnologia stessa con le sue specificità.
Come più volte sottolineato, lo studio della tecnologia drone nell'ambito dei media studies si colloca in una dimensione decisamente di nicchia e non è ancora presente in letteratura un vero e proprio campo di studi sebbene, soprattutto negli ultimi due anni, siano emersi nuovi e decisivi contributi accademici. Pertanto, parte dell'innovatività della ricerca risiede proprio nello sviluppo del tema per-se, nel poter apportare un ulteriore, per quanto piccolo, contributo che possa far avanzare l'approfondimento e lo studio di questa tecnologia.
Inoltre, abbiamo visto come il crescente interesse di studio e ricerca sia presente soprattutto in ambito internazionale. Sono presenti, infatti, centri di ricerca che si sono occupati o ancora si occupano del tema del drone journalism negli Stati Uniti (come, ad esempio: Poynter Institute for Media Studies; University of Nebraska-Lincoln's Drone Journalism Lab -chiuso poi dal FAA-; Craig Newmark Graduate School of Journalism CUNY; Missouri School of Journalism), nel Regno Unito (University of Oxford's Reuters Institutes for the Study of Journalism, University of Central Lancashire's Media Innovation Studio and Civic Drone Centre e University of Sheffield) e in India (Indian Institute of Mass Communication). Ancora, per quanto riguarda organizzazioni non governative o associazioni vale la pena citare l'organizzazione no-profit africanDRONE formalmente fondata nel 2018 in Sud Africa oppure Drone Wars UK, una piccola ONG che lavora per il divieto internazionale dei dell'uso di droni armati.
Tuttavia, in Italia non esistono ancora centri di ricerca dedicati e, pertanto, obiettivo di questo progetto di avvio alla ricerca è ampliare le conoscenze del settore anche nel nostro Paese, producendo così un avanzamento rispetto al tema nel panorama scientifico attuale per esempio collaborando anche con osservatori come, ad esempio, l'Osservatorio Internazionale di teoria sociale sulle nuove tecnologie e la sostenibilità, Sostenibilia.