Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_592758
Abstract: 

Nei roditori, l'isolamento sociale dopo lo svezzamento è considerato un valido modello sperimentale per lo studio dei determinanti eziopatogenetici dei disturbi neuropsichiatrici.
Scopo della presente ricerca sarà quello di indagare se alcuni effetti a valenza biochimica e comportamentale prodotti dall'isolamento sociale postnatale siano comparabili a quanto osservabile nel topo BTBR T1tf/J (BTBR), modello murino per lo studio dei disturbi dello spettro autistico.
Verranno utilizzati topi maschi del ceppo C57BL/6 isolati dal 21° al 48° giorno di vita, e topi BTBR di 48 giorni. I topi BTBR verranno messi a disposizione nell'ambito di una collaborazione con il Centro per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell'Istituto Superiore Sanità. Per entrambi i gruppi sperimentali, il controllo sarà rappresentato da topi C57BL/6 stabulati in condizioni standard (4 animali per gabbia). Le ricerche verranno effettuate all'età di 48 giorni.
Le analisi biochimiche saranno effettuate a livello ippocampale e cortico-prefrontale. In particolare, sarà valutata l'espressione delle proteine dei recettori metabotropici del glutammato del sottotipo 2 (mGlu2), dei recettori minerlacorticoidei (MR) e glucocorticoidei (GR). Saranno valutati inoltre i trascritti dei recettori mGlu2, mGlu3, MR e GR.
La valutazione comportamentale sarà realizzata tramite i test del social approach e una valutazione del comportamento ripetitivo/stereotipato.
Il razionale alla base delle scelte analitiche risiede nella dimostrazione di un bilanciamento dell'espressione dei recettori mGlu2 e MR nell'ippocampo come determinante di un fenotipo di resilienza e dalla dimostrazione che nell'autismo è presente un deficit comportamentale nell'interazione sociale evidenziabile, sperimentalmente, tramite il test del social approach.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_820977
sb_cp_es_125391
sb_cp_es_125392
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sb_cp_es_125394
Innovatività: 

Per diverse specie di mammiferi, l'esposizione ad eventi avversi nelle prime fasi della vita, come, ad esempio, la separazione materna o l'isolamento sociale, è in grado di alterare lo sviluppo cerebrale ed il comportamento in età adulta e può sensibilizzare l'individuo alla comparsa di disturbi psichiatrici (si veda Lajud e Torner, 2013 per una completa rassegna). L'impiego di modelli animali con rilevanza traslazionale ha permesso di identificare alcuni dei meccanismi molecolari alla base di questi effetti. Ad esempio, nei roditori (ratto e topo), l'isolamento dopo lo svezzamento, evitando quindi il contatto sociale con i conspecifici, produce riproducibili e durature modifiche comportamentali (i.e., neofobia, aggressività, deficit cognitivi, ecc.), neuroanatomiche (i.e., ridotto volume della corteccia prefrontale), e neurochimiche (i.e. alterazioni dei sistemi dopaminergico e serotoninergico) (Fone e Porkess, 2008). La ricerca oggetto della presente richiesta di finanziamento si ripromette di valutare se l'isolamento sociale adolescenziale sia in grado di indurre un profilo comportamentale e neurochimico simile a quanto osservabile nel topo BTBR, che, come precedentemente ricordato, rappresenta un validato modello per lo studio dei disturbi dello spettro autistico (DSA). Operativamente, utilizzeremo un'analisi comportamentale (test del social approach) e dei biomarcatori indicativi dello stato di resilienza. Questa scelta è motivata dal fatto che i soggetti affetti da DSA non dispongono di adeguati ed efficaci meccanismi di coping per affrontare le avversità che essi provano come risultato delle loro sfide socio-comunicative e comportamentali, con conseguente "riduzione" della resilienza. Inoltre, la flessibilità comportamentale e cognitiva, frequentemente ridotta negli individui con DSA, è stata dimostrata essere correlata alla resilienza (Werner e Smith, 1982; Montgomery et al., 2008). I biomarcatori che la ricerca prenderà in esame sono incentrati sul controllo inibitorio della sinapsi glutammatergica ippocampale (Nasca et al., 2014; Nasca et al., 2015). L'accertamento (parzialmente già ottenuto, cfr. consuntivo scientifico per gli ultimi due anni di finanziamento ottenuto) degli effetti esercitati dall'isolamento sociale adolescenziale e della sua eventuale sovrapponibilità con il modello BTBR, ci permetterà di offrire un ulteriore punto di considerazione relativo alla vulnerabilità adolescenziale e all'importanza delle interazioni sociali in questa particolare fase della vita dell'organismo. Inoltre, se accertato un deficit nel controllo mGlu2-dipendente sul rilascio di glutammato nel modello BTBR, è ipotizzabile un ulteriore avanzamento della ricerca teso al potenziamento dell'inibizione autorecettore-mediata, utilizzando, ad esempio, dei modulatori allosterici positivi specifici per il recettore mGlu2.
Referenze.
Fone KC, Porkess MV. Neurosci Biobehav Rev 2008; 32:1087-1102.
Lajud N, Torner L. Front Mol Neurosci. 2015;8:3. doi: 10.3389/fnmol.2015.00003.
Montgomery JM, et al. Canadian Journal of School Psychology 2008; 23: 70-93.
Nasca C, et al. Mol Psychiatry 2014 doi:10.1038/mp.2014.96.
Nasca C et al. Proc Natl Acad Sci U S A. 2015;112(48):14960-5
Werner EE e Smith RS. Vulnerable but invincible: A longitudinal study of resilient children and young adults . 1982, New York: McGraw-Hill.

Codice Bando: 
592758
Keywords: 

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