Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1550482
Anno: 
2019
Abstract: 

La diagnosi precoce delle malattie reumatologiche infiammatorie croniche, quali artrite reumatoide (AR), artrite psoriasica (AP) e spondiloartriti (SpA) assiali, insieme con l'appropriatezza di una tempestiva terapia ne hanno modificato in modo significativo il decorso, con una importante riduzione della altrimenti inevitabile disabilità. Tali patologie colpiscono entrambi i sessi, con diversa prevalenza per ciascuna di esse, durante l'età fertile. Pur nella varietà dei meccanismi patogenetici sottostanti e delle manifestazioni cliniche, le malattie reumatologiche infiammatorie croniche condividono un trattamento farmacologico simile, costituito dall'utilizzo di farmaci immunosoppressori,.L' uso di questi farmaci impone però particolare cautela nei pazienti desiderosi di genitorialità per tutelare il prodotto del concepimento, ma evitare anche riacutizzazioni della malattia , come conseguenza della sospensione durante il periodo previsto per il concepimento e durante la gestazione. Nei soggetti in età fertile è quindi necessario considerare le possibili conseguenze della terapia farmacologica prima, durante e dopo il concepimento. Il problema non riguarda solo le donne e la gravidanza, poichè alcuni immunosoppressori hanno effetti negativi anche sulla spermatogenesi.Questo studio pilota e prospettico intende arruolare soggetti di sesso maschile affetti da malattie reumatologiche infiammatorie croniche (AR, AP, SpA assiali), per valutare le possibili alterazioni della spermatogenesi determinate dall¿assunzione di farmaci immunosoppressori.Gli studi presenti in letteratura, per altro scarsi e con numero di pazienti limitato, riguardano prevalentemente le donne, il concepimento, la gravidanza, l¿allattamento e gli esiti su nati da madri esposte a trattamento immunosoppressivo. Per quanto riguarda gli uomini, i dati sono ancora più esigui e riguardano prevalentemente la fertilità ed eventuali effetti sul nascituroe scarsi sono gli studi sulla spermatogenesi.

ERC: 
LS4_3
LS6_3
LS6_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1962312
sb_cp_is_2191788
sb_cp_is_2204926
sb_cp_es_301899
Innovatività: 

Le malattie reumatologiche infiammatorie croniche, quali AR, AP e SpA assiali, caratterizzate da un elevato rischio di disabilità permanente se non trattate in maniera opportuna, colpiscono entrambi i sessi, con diversa prevalenza per ciascuna di esse, durante l¿età fertile. Il trattamento farmacologico prevede l¿utilizzo di farmaci immunosoppressori convenzionali, tra cui metotressato (MTX) e biotecnologici (che includono, tra i più recenti, gli anti-IL17), capaci di modificare radicalmente la prognosi dei pazienti. Tuttavia, l¿uso di questi farmaci impone cautela nei pazienti desiderosi di genitorialità, perché è imperativo tutelare il prodotto del concepimento. D'altra parte, è altrettanto importante evitare che la malattia si riacutizzi, come conseguenza della eventuale sospensione dei farmaci, durante il periodo previsto per il concepimento e durante la gestazione. Il problema non riguarda solo le donne e la gravidanza, dal momento che alcuni immunosoppressori hanno effetti negativi anche sulla spermatogenesi. Tuttavia, non vi sono dati sufficienti in letteratura sul possibile impatto del MTX e degli inibitori di IL17 sulla spermatogenesi e sulla qualità seminale umana. Questa mancanza di dati spesso scoraggia l¿utilizzo di tali farmaci in pazienti maschi desiderosi di genitorialità, esponendoli tuttavia ad un rischio di scarso controllo della patologia di base. In particolare informazioni relative all¿assetto cromatinico nemaspermico hanno una rilevanza traslazionale nella gestione di tali pazienti al fine di effettuare un buon counselling relativo alla capacità fecondante. Queste informazioni sono di notevole importanza, soprattutto per il clinico a cui spetta il compito di gestire tali pazienti di giovane età con possibile desiderio di paternità futura. I risultati di questo studio, inoltre, potrebbero fornire informazioni importanti per ottimizzare il trattamento farmacologico di questi pazienti e per stimolare studi multicentrici che possano consentire l'acquisizione di dati su più ampie casistiche.

Codice Bando: 
1550482

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