Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_794742
Abstract: 

Our aim is to develop the models necessary to make quantitative projections of change in extinction risk for terrestrial mammals under scenarios of anthropogenic-driven changes in land use and climate.

We will define a bio-climatic envelope for each terrestrial mammal species (n~5020), by randomly sampling points within their distribution range and we will use it to project the range under four scenarios of climate change over 17 Global Circulation Models (GCMs) at 30' resolution and 5-yr intervals between 1970 and 2050 with an ensemble modelling approach. We will use a data set of the projected suitable habitat for terrestrial mammals at 6¿ resolution (~10 km) inside the projected ranges in the same temporal window. This data set is based on the GLOBIO/HYDE land cover change projections that build on the IMAGE model. We will use four socio-economic development scenarios envisioning respectively top-down and bottom-up societal process, and higher and lower attention to sustainability.

We will use the extent of suitable habitat and its change through time to estimate the size and trend of species populations, extent of occurrence, and area of occupancy. We will then use these estimate to calculate a category of extinction risk for each species at each time step between 1970 and 2050 according to the IUCN Red List criteria.

We will aggregate the extinction risk calculated across all species into a Red List Index for each time step. We will compare retrospective projections of species status based on land use and climate change from 1996 to 2008, to the observed changes in species status in the same time period recorded in the Red List, to evaluate the robustness of the method. Then we will compare the effect of the four different scenarios of socio-economic growth on projected biodiversity loss. We will verify which, if any, of them achieves the best outcome in terms of future biodiversity conservation.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1018304
Innovatività: 

I nostri risultati forniranno un contributo rilevante all'IPBES (da poco formato e designato ¿IPCC per la biodiversità¿) nel guidare l'implementazione degli accordi intergovernativi. La Red List IUCN è già ampiamente utilizzata da molte convenzioni e organizzazioni internazionali. Ad esempio è già parte dell'insieme di indicatori usati dalla Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) e dal Global Biodiversity Outlook. È stata utilizzata nella valutazione dell'avvicinamento ai target per il 2010, ed è presa in considerazione per il monitoraggio di 13 target su 20 recentemente delineati per il 2020 dal meeting della CBD a Nagoya. Oltre che per il monitoraggio, i dati della Red List sono utilizzati per supportare investimenti di conservazione. Ad esempio, la Global Envirnmental Facility ha investito 2.8 miliardi di dollari in finanziamenti diretti alla conservazione negli ultimi 17 anni, guidata da un indice basato sulla Red List per definire l'allocazione delle risorse.

I risultati generati dai nostri modelli di impatto secondo gli scenari di cambiamento di clima e uso del suolo faranno luce sulle distribuzione potenziale di future specie minacciate e aree a rischio di perdita della biodiversità. La definizione dinamica di regioni prioritarie a livello globale per gli investimenti di conservazione richiederà anche dati derivati da proiezioni di perdita di biodiversità. La conservazione futura dovrà necessariamente combinare priorità definite in maniera top-down con implementazione di azioni bottom-up, pertanto sono essenziali scenari affidabili e validati che consentano una finestra di pianificazione adeguata.

Questo progetto è legato alla partnership della Red List IUCN, un consorzio di università, agenzie e ONG che sta lavorando per supportare l'applicazione della ricerca scientifica basata sulla Red List alla conservazione della biodiversità. Dato che la Sapienza è un membro della partnership grazie al contributo del nostro laboratorio, sarà fatto ampio uso dei risultati di queste analisi nell'avanzamento della pratica e pianificazione della conservazione.

La biodiversità, la varietà degli organismi e delle loro interazioni a tutti i livelli di organizzazione, è il fondamento per la fornitura di servizi ecosistemici. Pertanto questa ricerca contribuisce a rispondere a diverse delle sfide di Horizon 2020, in particolare: salute, cambiamento demografico e benessere, dato che un ambiente sano limita la diffusione delle malattie e dei parassiti e mitiga l'effetto dell'inquinamento; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e la bio-economia, dato che una biodiversità ricca è alla base della bio-economia e supporta l'agricoltura sostenibile fornendo impollinatori, disseminatori e controllo delle specie nocive. Inoltre questa ricerca contribuirà direttamente alla scelta di opzioni tra le azioni per il clima, prevedendo gli effetti di diversi scenari climatici sulla biodiversità.

Codice Bando: 
794742
Keywords: 

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