Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1018268
Abstract: 

La risposta del sistema endocrino allo stress mobilita risorse fisiologiche supplementari che aiutano l'organismo a superare gli eventi avversi. Tuttavia, quando la condizione stressante si protrae a lungo e/o è percepita come incontrollabile, come nel caso di malattie croniche o condizioni socio-lavorative sfavorevoli, l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) può cronicizzarsi, nuocendo alla salute. Lo stress cronico disregola vari sistemi fisiologici, tra cui l'endocrino, il neurovegetativo e l'immunitario. In particolare, Il sistema immunitario, per compensare l'eccesso di glucocorticoidi circolanti, può sviluppare una 'resistenza' agli effetti antinfiammatori di tali ormoni, generando stati di infiammazione cronica. L'infiammazione cronica può alterare la struttura e la funzione di aree cerebrali come l'amigdala, l'ippocampo e la corteccia prefrontale. L'alterazione di tali strutture inficia le abilità di coping dell'individuo, perpetuando un circolo vizioso. Nel sistema nervoso la risposta immunitarie e infiammatoria è regolata dalla microglia. Dati recenti indicano che i microRNA (miR), molecole regolatrici dell'espressione genica rilevabili nei fluidi corporei, giocano ruoli chiave nella comunicazione tra microglia e neuroni e potrebbero essere mediatori cruciali degli effetti neuropatologici dello stress cronico. Gli interventi basati sulla mindfulness (MBI) sono training psicologici empiricamente supportati per la riduzione dello stress, ma non è noto il loro effetto sui miR. Lo scopo del presente progetto è indagare l'effetto di un MBI di gruppo sui livelli salivari di cortisolo, citochine infiammatorie e di un complesso di miR legati alla risposta da stress.

ERC: 
LS5_5
LS2_2
LS6_3
Innovatività: 

Lo studio presentato ha diversi punti di innovatività. In primo luogo, essa rappresenta uno dei primi tentativi, se non il primo, di valutare gli effetti della pratica di meditazione mindfulness su un complesso di microRNA selettivamente implicati nella funzione immunitaria e infiammatoria nel SNC e periferico (miR-124, miR-155, miR-146a, miR-939; Elton et al., 2013; O'Connell et al., 2010) o selettivamente alterati dallo stress cronico a livello ippocampale, prefrontale e amigdaloideo (miR-15a, miR-186, miR-709; Babenko et al., 2012; Volk et al., 2016). La scelta dei microRNA su base teorica presenta il vantaggio, rispetto agli studi condotti con metodi di profilazione massiva (ad es. microarrays) di ridurre la probabilità di falsi positivi legati all'elevato numero di confronti. In secondo luogo, la contemporanea raccolta e analisi del cortisolo e delle citochine salivari negli stessi soggetti permetterà di mettere in relazione le eventuali variazioni dei miR associate al MBI con biomarcatori ben consolidati della risposta immunitaria e infiammatoria allo stress.
Inoltre, questa ricerca potrebbe realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte da diversi punti di vista. In primo luogo, essa potrebbe corroborare, con un ampio ventaglio di dati biologici, la capacità della meditazione mindfulness di generare effetti benefici a livello della risposta neuroendocrina e immunitaria legata allo stress cronico. Questo risultato potrebbe aumentare il supporto empirico a favore dell'uso delle pratiche meditative per la riduzione degli effetti deleteri dello stress cronico, con importanti ricadute sul piano socio-applicativo. I MBI di gruppo, infatti, costituiscono una risorsa terapeutica accessibile, adattabile a diverse categorie di utenti e a basso livello di stigma (diversamente, ad esempio, dalla psicoterapia individuale). In secondo luogo, la ricerca permetterebbe di approfondire in vivo le correlazioni tra i miR di interesse, i livelli di cortisolo e i livelli di citochine proinfiammatorie cruciali per la regolazione della risposta immunitaria allo stress.
Infine, i risultati dello studio proposto potrebbero contribuire all'individuazione di marcatori biologici, obiettivi, poco invasivi e relativamente a basso costo, che, affiancati ai marcatori già consolidati e alle misure soggettive di stress percepito e sintomi ansioso-depressivi, potrebbero aumentare la capacità di valutare la presenza, e/o lo stadio di progressione, di pattern neuroendocrini, immunitari e di espressione genica indicativi di neuroadattamenti disfunzionali allo stress cronico (Djuric et al., 2008).

Per la bibliografia del progetto consultare il collegamento sottostante:

https://docs.google.com/document/d/15FWJIkKfJUiaghpSII7_agbVX6p3MTNlx2eC...

Codice Bando: 
1018268

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