Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2790486
Anno: 
2021
Abstract: 

Ad oggi non esiste ancora una definizione univoca di bilinguismo, per questo motivo possono essere considerate bilingue persone con una storia linguistica molto differente. Conoscere più lingue implica che queste si attivino contemporaneamente nel cervello anche quando se ne utilizza una. Per questo motivo è necessario un controllo costante per selezionare la lingua adatta a ogni specifico contesto e questo sembrerebbe determinare un maggiore sviluppo cognitivo. Il bilinguismo sembrerebbe avere un effetto positivo sulle funzioni esecutive. Secondo Miyake e Friedman (2000) le funzioni esecutive includono la flessibilità cognitiva, la capacità di inibizione e la memoria di lavoro. Negli ultimi anni diversi studiosi hanno dibattuto circa l¿esistenza di un effetto positivo determinato dalla condizione di bilinguismo ma recentemente l¿esistenza di tale vantaggio è stata messa in discussione. Diversi fattori sembrerebbero aver determinato risultati contrastanti, ad esempio la storia linguistica dei partecipanti, lo status socioeconomico e le caratteristiche dei compiti sperimentali utilizzati per le valutazioni. Inoltre, tale effetto positivo non sembrerebbe emergere in maniera uniforme in tutte le età. I risultati a favore dell¿esistenza dell¿effetto positivo del bilinguismo riguardano gli studi che hanno coinvolto una popolazione anziana, in cui è emerso un rallentamento dei sintomi di declino cognitivo oppure bambini, che si trovano ancora in una fase di sviluppo delle funzioni cognitive. Al contrario, gli studi condotti con giovani adulti, che si trovano al picco dello sviluppo delle funzioni cognitive, non sembrerebbero evidenziare un migliore funzionamento esecutivo nella popolazione bilingue. L¿obiettivo di questa ricerca è verificare l¿esistenza del vantaggio bilingue nelle funzioni esecutive in un gruppo di adulti monolingui e bilingui, controllando alcuni dei fattori che sono stati identificati come possibili modulatori dei risultati ottenuti in precedenza.

ERC: 
SH4_8
SH4_1
SH4_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3564192
Innovatività: 

A nostra conoscenza questo è il primo studio online che valuta l¿effetto della condizione di bilinguismo sulla capacità di inibizione cognitiva e motoria. L¿utilizzo di più strumenti per la valutazione della stessa funzione cognitiva è in accordo con quanto suggerito da Paap e colleghi (2015) secondo i quali è necessario includere almeno due strumenti per ciascuna funzione esecutiva per poter escludere che i risultati siano dovuti allo strumento selezionato. In molti studi condotti per la valutazione del vantaggio bilingue sono state utilizzate versioni modificate dei test sperimentali classici o strumenti creati appositamente per quello specifico studio. Questa ampia varietà di compiti sperimentali ha reso maggiormente complesso il confronto tra i risultati ottenuti dai diversi studi. Inoltre, la scelta di utilizzare stimoli non verbali permette di escludere l¿influenza di questo aspetto sulla prestazione dei partecipanti bilingui. Infatti, i bilingui sembrerebbero mostrare performance ridotte rispetto a quelle dei monolingui quando sono valutati in compiti di tipo verbale (ad esempio, Duñabeitia et al., 2014). Verranno inoltre condotte delle analisi statistiche per verificare la presenza di un effetto dovuto alla presenza di stimoli verbali che forniranno delle indicazioni sulla tipologia di strumenti adatti per la valutazione della popolazione bilingue. Al contrario, le fluenze semantiche permetteranno di valutare le prestazioni esecutive in un compito di tipo verbale. In particolare, la conduzione di analisi di tipo qualitativo e di produzione linguistica nel tempo permetteranno di analizzare più dettagliatamente le prestazioni dei partecipanti. Infatti, la maggior parte degli studi che include il compito di fluenza verbale interpreta i risultati utilizzando solo i dati quantitativi, ma questi non sono sempre sufficienti per una corretta interpretazione. Ad oggi, infatti, per la valutazione della popolazione bilingue vengono utilizzati strumenti che sono stati ideati per una popolazione monolingue e spesso non si dispongono di punteggi normativi di riferimento per i bilingui. La suddivisione dei partecipanti in bilingui simultanei e sequenziali permetterà di verificare se il momento di acquisizione delle lingue incide sullo sviluppo cognitivo. Verrà inoltre verificato l¿effetto del comportamento di ¿switching¿ e del contesto di interazione (informazioni che verranno raccolte attraverso l¿utilizzo dei questionari relativi la storia linguistica) per verificare la teoria proposta da Green e Abutalebi (2013) secondo cui le caratteristiche del contesto di interazione in cui le persone bilingue sono immerse può determinare una maggiore o minore richiesta a carico del sistema esecutivo. I risultati di questo studio potranno fornire indicazioni circa l¿effetto degli strumenti utilizzati nella valutazione del vantaggio bilingue e contribuire a fare chiarezza sui risultati contrastanti ottenuti da precedenti studi condotti sullo stesso argomento. Risulta infatti necessario determinare e isolare tutti gli aspetti che contribuiscono alla varietà nei risultati ottenuti da questo ambito di ricerca per poter rispondere al quesito circa l¿esistenza del vantaggio bilingue. Inoltre, determinare quali aspetti relativi l¿esperienza bilingue incidono maggiormente sullo sviluppo di migliori funzioni cognitive permetterebbe di fornire indicazioni per la realizzazione di programmi scolastici bilingue strutturati per massimizzare l¿effetto della condizione di bilinguismo, ad esempio creando i contesti di interazione più adatti oppure iniziando l¿esposizione alle due lingue da un particolare momento durante l¿arco di vita.

Codice Bando: 
2790486

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