Il ruolo dei probiotici nella prevenzione delle malattie allergiche è controverso, sebbene numerosi lavori scientifici suggeriscano che la somministrazione prenatale e postnatale di alcuni ceppi batterici, in particolare dei Lactobacilli, possa ridurre il rischio di sviluppare dermatite atopica nei primi anni di vita. Il nostro studio si propone di verificare se la somministrazione di uno specifico probiotico contenente Bifidobacterium animalis subsp lactis BB12 ed Enterococcus faecium L3 alla mamma dalla 36 settimana di gravidanza e durante tre mesi di allattamento al seno, nonchè al bambino durante i primi mesi di vita, possa prevenire l'incidenza o ridurre la gravità della dermatite atopica durante il primo anno di vita del bambino. A questo scopo donne gravide che rientreranno nei criteri di inclusione saranno randomizzate in due gruppi per ricevere il probiotico contenente Bifidobacterium animalis subsp lactis BB12 ed Enterococcus faecium L3 o il placebo a partire dalla 36 settimana di gravidanza fino al parto e durante tre mesi di allattamento. Anche i loro bambini saranno randomizzati a ricevere lo stesso trattamento dal terzo mese al sesto mese di vita. Il DNA batterico verrà amplificato mediante quantitative polymerase chain reaction (qPCR) e la composizione microbica fecale verrà caratterizzata mediante 16Sribosomal RNA (rRNA) sui campioni fecali forniti dalle madri prima della somministrazione del probiotico, nell'ultima settimana di gravidanza e al terzo mese di allattamento e sui campioni fecali dei bambini alla nascita al 3°, al 6° e al 12° mese di età. Mediante somministrazione di questionari alle madri a 3, 6 e 12 mesi di vita del bambino verrà registrata l'eventuale comparsa di dermatite atopica. La prevalenza e la gravità della dermatite atopica verranno valutate mediante i prick test per i comuni aeroallergeni e allergeni alimentari e mediante SCORAD index.
La modificazione del microbioma in epoche precoci della vita sembra essere una strategia promettente per la prevenzione delle malattie allergiche durante l'infanzia, infatti:
1) robusti dati epidemiologici provano che l'esposizione e la colonizzazione microbica in epoche precoci della vita influenza il rischio di atopia;
2) modelli animali dimostrano che il microbioma può avere importanti effetti sullo sviluppo del sistema immune, in particolare sullo sviluppo dei meccanismi di tolleranza;
3) numerosi tipi di intervento possono influenzare il microbioma nelle prime fasi della vita.
Sulla base di ciò negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi per esaminare l'efficacia dei probiotici nella prevenzione della sensibilizzazione allergica, il livello delle IgE sieriche, l'eczema, il wheezing e l'asma. Gli studi interventistici con probiotici hanno testato prevalentemente Lattobacilli e Bifidobatteri. Numerosi studi controllati, randomizzati sono stati realizzati per valutare l'efficacia di un trattamento con probiotici in epoche precoci della vita sulla prevenzione della dermatite atopica. I risultati di questi studi tuttavia sono stati spesso conflittuali, probabilmente perchè non c'è stata uniformità nella tipologia dei batteri impiegati, dei tempi e della durata della somministrazione del probiotico utilizzato. Le meta-analisi a nostra disposizione indicano che c'è un piccolo ma significativo effetto (OR 0.85-0.90) nella prevenzione della dermatite, della sensibilizzazione allergica e del livello delle IgE sieriche , ma non sul wheezing e sull'asma. L'effetto sulla sensibilizzazione allergica ed il livello delle IgE sarebbe maggiore se l'assunzione del probiotico avviene precocemente nella fase prenatale e durante il periodo postnatale.
Il probiotico contenente Bifidobacterium animalis subsp. Lactis BB12 ed Enterococcus faecium L3 non ci risulta sia mai stato utilizzato negli studi sopramenzionati. L'associazione dei due ceppi potrebbe rivelarsi utile nella prevenzione della dermatite atopica. Lo studio che proponiamo quindi aggiungerebbe un dato ulteriore alla dibattuta questione della prevenzione dell'atopia mediante somministrazione di probiotici in epoche precoci della vita.