La sarcopenia è un complicanza frequente nel paziente cirrotico e rappresenta un fattore di rischio indipendente di morbilità e mortalità in questi pazienti. In paticolare la deplezione della massa muscolare è associata ad una maggiore frequenza di encefalopatia epatica in questi pazienti. Il beta idrossi-beta-metil-butirrato (HMB) è un metabolita della leucina con potenzialità di aumentare la performance e il trofismo muscolare. Per questo è considerato un integratore promettente per il la prevenzione e il trattamento della sarcopenia. Nei pazienti cirrotici, gli studi di intervento sulla malnutrizione e la sarcopenia sono limitati dalla scarsa numerosita¿ e spesso non randomizzati, i risultati sono quindi solo preliminari. In particolare non vi sono studi che analizzino l¿efficacia dell¿HMB. Scopo dello studio valutare l¿effetto della supplementazione con HMB associata a modificazioni dello stile di vita per 12 settimane in pazienti cirrotici. Lo studio sara' randomizzato vs placebo.
Saranno inclusi pazienti cirrotici non ospedalizzati. A tutti i pazienti verrà fornito un counseling nutrizionale e consigli relativi alla implementazione della attività fisica in modo da garantire apporti nutrizionali e attività simili nei due gruppi. I pazienti saranno assegnati in modo randomizzato nel gruppo trattamento in cui riceveranno HMB per 12 settimane o nel gruppo placebo in cui riceveranno per 12 settimane una sostanza con le stesse proprietà organolettiche a base di sorbitolo. L'HMB e il placebo saranno forniti a una dose di 1,5 gr due volte al giorno. I pazienti saranno valutati all' arruolamento (basale), al termine del trattamento (12 settimane) , e dopo 3 mesi dalla sospensione del trattamento. Ad ogni controllo verranno valutati: dati clinici e di laboratorio, lo stato cognitivo (test specifici per encefalopatia), la composizione corporea (Bioimpedenziometria) e la funzione muscolare (6 minute walk test.,Timed Up and Go e Hand grip Test).
La sarcopenia rappresenta un fattore prognostico negativo in termini di morbilità e mortalità nel paziente affetto da cirrosi epatica (Lucidi C 2018; Nardelli 2017; Dasarathy 2016), essendo una condizione potenzialmente reversibile, è pertanto essenziale intervenire su tale fattore per ottenere un risultato in termini di miglioramento dell¿outcome del paziente.
Trial clinici randomizzati che hanno indagato l¿efficacia di un supporto nutrizionale in pazienti cirrotici sono tuttora carenti e i dati disponibili non conclusivi.
Alcuni studi hanno impiegato un supporto nutrizionale, nella maggioranza dei casi rappresentato da amminoacidi a catena ramificata (leucina, isoleucina e valina), ottenendo un miglioramento di alcuni parametri nutrizionali (Yamauchi M 2001;Nakaya Y 2007;Tsien CD 2012).
Studi più recenti hanno trovato risultati contrastanti circa la supplementazione orale di BCAA associata o meno ad esercizio fisico (Hiraoka 2017; Uojima 2017), tuttavia questi studi non erano randomizzati pertanto non è presente una popolazione controllo per valutare l¿effettiva efficacia o meno dell¿intervento.
Inoltre, mentre è stata dimostrata una associazione della sarcopenia con le complicanze della cirrosi, poco si sa circa l¿effetto del miglioramento della massa muscolare sulla morbilità del paziente cirrotico. In questo contesto di fondamentale importanza è il legame tra sarcopenia e encefalopatia epatica (Merli 2012, Nardelli 2017), strettamente legato al ruolo dell¿ammonio in entrambe le manifestazioni (Lattanzi 2018). Tuttavia, mentre è ben noto l¿effetto dei BCAA sulla encefalopatia epatica, non è noto se tale miglioramento sia legato anche ad un miglioramento dello stato nutrizionale e della massa muscolare.
Alcuni autori ritengono che il paziente cirrotico presenti una ¿resistenza ¿ all¿anabolismo proteico (Dasarathy DS 2013). Esisterebbero cioè modificazioni del metabolismo muscolare che rendono inefficace la semplice correzione dell¿intake proteico ed energetico se a questo non si associa uno stimolo alla sintesi proteica. L¿ipomobilità dei pazienti affetti da cirrosi epatica nelle fasi avanzate di malattia, contribuisce alla deplezione muscolare. Stimolare un graduale incremento della attività fisica può quindi rappresentare un fattore di correzione. L¿HMB è un derivato della leucina che agisce come stimolo della sintesi proteica. Sotto questo profilo uno studio randomizzato, in cieco, al fine di valutare l¿effetto della supplementazione nutrizionale con HMB associata a modificazioni nello stile di vita nel paziente affetto da cirrosi epatica, rispetto ad un gruppo placebo rappresenta un approccio innovativo.
I risultati del nostro studio, inserendosi in un campo in cui gli studi sono ancora preliminari e di bassa numerosità, potranno contribuire ad una maggiore conoscenza sulla reversibilità della sarcopenia nel paziente affetto da cirrosi.