Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2726235
Anno: 
2021
Abstract: 

L'interocezione, definita come l'elaborazione dei segnali che provengono dall'interno del nostro corpo, ha riscontrato un crescente interesse negli ultimi decenni. In particolare, in linea con la cornice teorica dell'embodied cognition, si è diffusa l'idea che questi segnali contribuiscano a diverse funzioni cognitive. La maggior parte degli studi sono stati condotti nel dominio cardiorespiratorio, mentre pochi sono gli studi sugli effetti del flusso costante di informazioni che dallo stomaco viene inviato al cervello. Recentemente sono emerse evidenze sull'elaborazione implicita dei segnali gastrici nella modulazione sia dell'attività oculomotoria di evitamento del disgusto che della consapevolezza corporea. Tuttavia, come questi segnali vengano elaborati in modo consapevole, quando sono cioè accompagnati da sensazioni gastriche, non è ancora stato indagato. Il presente progetto si pone l'obiettivo di dissociare la componente consapevole ed inconsapevole dell'elaborazione dei segnali gastrici in uno studio farmacologico su soggetti sani. A tal fine sarà somministrato un farmaco procinetico (domperidone) in grado di produrre delle modificazioni del ritmo gastrico oggettivamente riscontrabili con elettrogastrogramma. Per manipolare la consapevolezza dei segnali gastrici saranno somministrati diversi dosaggi di domperidone in grado di indurre o meno sensazioni gastriche. Obiettivo primario sarà verificare se esistono degli indicatori delle sensazioni gastriche al livello del ritmo gastrico. Obiettivo secondario sarà validare un protocollo farmacologico che possa essere utilizzato nello studio dell'influenza dei segnali gastrici su numerosi processi cognitivi e delle basi neurali della loro elaborazione sia consapevole che non consapevole. Dissociare tra queste due componenti potrebbe essere utile nell'indagine sul ruolo dei deficit interocettivi nei disturbi nei quali si è riscontrata una forte componente soggettiva, espressa in un'ipersensibilità gastrica.

ERC: 
SH4_5
LS4_1
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3626483
sb_cp_is_3617534
Innovatività: 

Il presente studio offre la possibilità di verificare se e come esperire sensazioni gastriche sia associato a modificazioni del ritmo gastrico. Questo risultato permetterebbe di validare un protocollo farmacologico in grado di produrre diverse alterazioni del ritmo gastrico e diversi stati soggettivi (consapevolezza delle sensazioni gastriche o assenza di sensazioni gastriche). Tale protocollo potrebbe essere impiegato sia in studi comportamentali interessati ad indagare il contributo dei segnali gastrici in numerosi processi cognitivi (per esempio nella decisione morale) che in studi di neuroimmagine per l'identificazione dei correlati neurali delle diverse modificazioni del ritmo gastrico, che siano essi accompagnati o meno da sensazioni gastriche. In quest'ultimo ambito si potrebbe estendere al dominio gastrico l'indagine attualmente in corso nel dominio cardiorespiratorio su come il cervello codifica i segnali interocettivi, e nello specifico, se ci siano differenze tra le diverse modificazioni del ritmo gastrico e tra i due stati soggettivi nelle regioni coinvolte e nelle loro reciproche connessioni. Ad oggi pochi sono gli studi sui segnali gastrici, verosimilmente perché sono difficili da registrare e manipolare. Risulta, dunque, fondamentale introdurre nuove tecniche di manipolazione dei segnali che provengono dagli organi interni più viscerali. Questo consentirebbe un notevole avanzamento nella comprensione del ruolo di questo particolare tipo di segnale interocettivo non ancora adeguatamente indagato. In particolare, un avanzamento nella conoscenza dei correlati neurali dell'elaborazione consapevole e non consapevole dei segnali gastrici nei soggetti sani fornirebbe un riferimento non patologico per lo studio delle alterazioni neurali alla base dei deficit interocettivi nei pazienti con disturbi gastrici come la dispepsia funzionale, aprendo possibili prospettive di intervento. Infatti, questa patologia funzionale, a cui non è cioè associata alcuna alterazione organica obiettiva, è di difficile trattamento in quanto non sono ancora chiari i meccanismi sottostanti. I pazienti con dispepsia funzionale potrebbero essere ipersensibili ai segnali che provengono dallo stomaco. Quindi la dissociazione tra condizioni nelle quali vengono esperite sensazioni gastriche e non diventerebbe cruciale. Un altro possibile ambito di indagine riguarda tutte quelle patologie nelle quali si è osservata una maggiore sensibilità gastrica, come nell'anoressia nervosa o nel morbo di Parkinson, per chiarire come i segnali gastrici influenzino le manifestazioni del disturbo. Anche in questi disturbi potrebbe quindi essere utile dissociare tra una componente consapevole ed una non consapevole nell'elaborazione dei segnali interocettivi provenienti dallo stomaco. Un altro aspetto innovativo dello studio è l'impiego dell'elettrogastrogramma, che fino a qualche tempo fa veniva prevalentemente utilizzato nell'ambito della gastroenterologia su pazienti con sospetti disturbi di motilità dello stomaco segnalati da frequenti episodi di nausea e vomito. La diffusione dell'utilizzo dell'elettrogastrogramma anche nella psicofiosiologia fornisce un nuovo strumento per lo studio della relazione tra stomaco e cervello.

Codice Bando: 
2726235

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