Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2454167
Anno: 
2021
Abstract: 

La proponente con alcuni membri del gruppo di ricerca ha affrontato negli scorsi anni un'indagine sull'infanzia nelle culture antiche (Prog. Sapienza, n.prot. RM116154E387ACC6) dalla quale è emersa, fra l'altro, la sostanziale invisibilità storica delle bambine. Nel progetto che ora si propone si intende quindi studiare tali soggetti nelle società premoderne in relazione al range di età 0-12/16 anni, una scansione che consente di includere ai due estremi: da un lato, il momento della nascita o addirittura le fasi prenatali, essendo noto sia che il mondo antico praticava la selezione di genere sia che significati particolari venivano annessi a "comunicazioni" provenienti dalla/o concernenti la nascitura; dall'altro, quel passaggio d'età in cui, biologicamente adolescenti, culturalmente si trasformavano in donne pronte per le nozze (viripotens), per l'assunzione di diversi sacerdozi, per la monacazione. L'attenzione si focalizzerà in primis sui modelli, tanto positivi che negativi, e sulla rappresentazione del femminile che intendevano veicolare. Potrà rientrare nell'indagine anche uno sguardo sulla vita concreta delle bambine/fanciulle, prestando però attenzione, nell'uso delle fonti, allo scarto tra realtà e rappresentazione, almeno nella misura in cui tale discernimento sia possibile. Si considererà come "fonte" qualsiasi monumentum/documentum utile a fornire informazioni: fonti letterarie, legali/normative, liturgiche, iconografiche, epigrafiche, archeologiche, storico-artistiche ecc. A tal fine si è costituito un gruppo a vocazione fortemente interdisciplinare - sono rappresentati oltre 10 SSD - e diacronica - dal mondo mesopotamico al basso Medioevo -. I membri strutturati - 9 - provengono da tre Dipartimenti Sapienza (SARAS; Scienze dell'antichità; Scienze Giuridiche), mentre l'elenco dei componenti "esterni" - 16 - si apre a colleghi di Università ed enti/associazioni di ricerca italiani e stranieri (Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Città del Vaticano).

ERC: 
SH6_5
SH6_6
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3135823
sb_cp_is_3115193
sb_cp_is_3220239
sb_cp_is_3146569
sb_cp_is_3162636
sb_cp_is_3162968
sb_cp_is_3150702
sb_cp_is_3253979
sb_cp_es_449706
sb_cp_es_449705
sb_cp_es_449707
sb_cp_es_449708
sb_cp_es_449709
sb_cp_es_449710
sb_cp_es_449711
sb_cp_es_449712
sb_cp_es_449713
sb_cp_es_449714
sb_cp_es_449715
sb_cp_es_449716
sb_cp_es_449717
sb_cp_es_449718
sb_cp_es_449719
sb_cp_es_449720
Innovatività: 

Nonostante negli ultimissimi anni sia emerso un interesse per i Girls' studies, questo si è rivolto essenzialmente al mondo contemporaneo. Per quanto riguarda il mondo antico e medievale, invece, si segnala solo qualche sondaggio a macchia di leopardo (vedi sopra). La ricerca che qui si propone intende, dunque, soffermarsi proprio su queste culture più antiche, dal mondo mesopotamico all'età medievale, per illuminare la condizione ma anche la percezione delle bambine/fanciulle in quelle civiltà,
nella convinzione che un progresso delle conoscenze in tali ambiti, illuminando fenomeni di lunga durata, possa produrre non solo un avanzamento della ricerca storica in relazione a periodi ed ai contesti specifici, ma anche e non secondariamente una miglire comprensione del presente e di taluni accadimenti che, presi isoatamente, ci appaiono indecifrabili.

Due sono quindi gli scopi essenziali che il progetto si prefigge ed intende conseguire.

In primo luogo, una presa di coscienza metodologica nell'approccio alle fonti, che focalizzi 'attenzione sul problema del discernimento e della conseguente valutazione:
1) fonti di provenienza maschile o femminile?
2) La fonte descrive una realtà o propone un modello?
3) Quale il livello di intenzionalità della fonte? Quale il divario fra l'esplicito e l'implicito?
4) Quando si può discernere nella fonte una mano femminile? e a quale livello si pone tale presenza?
5) Esiste una scrittura (nel senso materiale-tecnico del termine) femminile? Quando e dove, come strumento di emancipazione e/o di omnologazione?

In secondo luogo, e come diretta conseguenza del punto precedente, si mira a:
1) ottenere una conoscenza del soggetto storico bambine/fanciulle nella diverse aree prese in considerazione;
2) distinguere, ove possibile, fra la condizione reale delle bambine fanciulle, la "costruzione" della loro identità effettuata attraverso modelli etero/autoprodotti, la percezione del femminile diffusa nell'ambiente di appartenenza;
3) attraverso la ricostruzione di una storia di lunga durata e la comparazione fra fenomeni/usi simili presenti in diverse culture, far scaturire elementi utili a comprendere problemi e tematiche che ancora toccano profondamente il mondo contemporaneo;

Proprio in ordine a questa molteplicità di intenti è stato costituito un gruppo di lavoro orientato in senso marcatamente multidisciplinare, con competenze differenti per area geografico-cronologica (l'ambito mesopotamico, quello siriano e fenicio-punico, l'Egitto antico, il mondo greco-romano, il cristianesimo dei primi secoli, sia dell'area orientale che occidentale, l'età medievale) e per modalità di approccio scientifico (storico, storico-religioso, letterario, filologico, giuridico, epigrafico, iconografico, archeologico, paleografico e storico-artistico). Un gruppo variegato i cui membri hanno , però, già sviluppato in altre occasioni capacità di interrelazione ed un forte orientamento sinergico. Ciò consentirà di alternare lavoro dei singoli e lavoro di gruppo al fine di verificare e confrontare i risultati ottenuti nei rispettivi ambiti di indagine e giungere ad una sintesi conclusiva mirante al conseguimento degli scopi sopra elencati.

Si prevede, inoltre, di organizzare durante lo svolgimento della ricerca seminari e workshop che potranno coinvolgere anche esperti di aree disciplinari ulteriori, al fine di ampliare l'approccio scientifico e confrontarsi con metodologie che consentano di aprire nuovi spazi di discussione.

Codice Bando: 
2454167

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma