La ricerca educativa, le emergenze e l’arte di educare
Riflessioni sui problemi educativi che si sono venuti a creare a seguito della Pandemia COVID-19.
Riflessioni sui problemi educativi che si sono venuti a creare a seguito della Pandemia COVID-19.
Apresentação segundo número. A pandemia em um mundo complexo e global | póscolonialidade e solidariedade em perspectivas.
Este artigo convida a comunidade acadêmica para refletir sobre a pandemia do novo coronavírus acerca das questões da pós-colonialidade e da solidariedade. A partir da perspectiva crítica antiutilitarista e pós/des colonial, acolheremos trabalhos sobre as múltiplas interfaces da pós-colonialidade com os estudos subalternos, queer, feministas etc., considerando a forma complexa como que a pandemia afeta diferentes nações e grupos sociais, destacando-se aqui uma perspectiva interseccional entre classe, raça e gênero.
Contractual relations during a pandemic between emergency regulations and common law This article analyses the various emergency interventions in the private sector. In particular, it examines the rules concerning rental contracts, mortgages and travel contracts, all of which are affected by emergency provisions, partly in terms of contractual liability (with regard, for example, to reimbursement for travel) and partly in terms of price and cost provisions.
Grazie agli indubbi elementi di vantaggio propri di un sistema autoritario, la gestione della crisi generata dal Covid-19 da parte della Repubblica popolare cinese è stata molto più efficace rispetto a quella delle democrazie occidentali; infatti, la Cina è riuscita ormai a superare anche l’emergenza economica, oltre l’allarme sanitario.
Il numero affronta il tema della risposta architettonica alla domanda crescente di nuovi modi di abitare, che
ricominciano laddove la forza propulsiva del Movimento Moderno si era fermata, di fronte al muro della tendenza
individualista e atomizzante del nostro tempo. Riconosciute la distanza e le contraddizioni delle esperienze storiche, è
possibile oggi chiedersi quali siano i nuovi modi in cui può esprimersi la funzione comunque pubblica dell’architettura.
La chiusura delle principali e attività (lockdown) e l’obbligo di rimanere in casa (#iorestoacasa) offrono al sociologo un’occasione del tutto anomala di analisi. Le riflessioni contenute nel volume mirano ad avviare un percorso di analisi sulla condizione stra-ordinaria che le nostre società stanno vivendo.
Il tema trattato nell'articolo è quello della pandemia da COVID-19 che sta sconvolgendo le nostre vite tanto da renderle drammaticamente irreali. I problemi indotti dalla pandemia sul lavoro si collocano su die fronti contrapposti: a una parte la necessità di intensificare il lavoro e di garantire lo svolgimento delle attività essenziali per la convivenza e, dall'altra, la rarefazione o l'assenza di lavoro causata dalla sospensione (totale o parziale ) delle attività produttive, imposta ex lege. Da qui la necessità in futuro di investimenti a ciò finalizzati.
Il contributo analizza la rottura degli equilibri della programmazione televisiva italiana sotto la pressione dell’emergenza sanitaria.
A partire dalla fine di febbraio 2020 il centro mediato della società si è improvvisamente svuotato da opinionisti e spettacoli, per lasciar spazio all’unico grande show che non avremmo mai immaginato di dover far scorrere sugli schermi moltiplicati di televisori, computer e smartphone: lo spettacolo della paura e del dolore con protagonista l’ombra della morte e un giornalismo impreparato ad affrontare appieno la comunicazione scientifica.
Lavoro flessibile, telelavoro, lavoro agile, smartworking, remote working,
working from home e agile working: sono solo alcune delle locuzioni
italiane e degli anglicismi attraverso i quali si interpretano modalità di
svolgimento del lavoro che differiscono da quelle novecentesche sulla base
delle quali il management si è formato, affinato e diffuso pressoché in ogni
angolo del pianeta. Locuzioni che fino a qualche mese fa erano d’uso in
domini professionali e disciplinari diversi ma che, in seguito alla pandemia
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