partecipazione

Introduzione. Ambienti ibridi e nuove forme della partecipazione

Senza, crediamo, tradire del tutto l’intenzione di Chadwick – definire una ibridazione che riguarda essenzialmente il sistema dei media e le pratiche di distribuzione e circolazione dei contenuti tra mezzi e canali – questo volume prova allora ad ampliare lo spazio in cui si esercita la sua definizione di ibridazione fino a lasciarle comprendere anche alcune pratiche agite sul territorio, dunque negli spazi più tradizionali dell’agire politico, in cui inevitabilmente si intrecciano le azioni comunicative e culturali in presenza e quelle abilitate dai social media.

Un like non è partecipazione

Un like è partecipazione? L’attivismo sui social è davvero una forma di intervento, o si tratta di un gesto effimero, che non può essere considerato alla stregua di un impegno sociale concreto?
Per comprendere come le tecnologie di rete stanno trasformando la vita pubblica abbiamo intervistato Alberto Marinelli, Presidente del Corso di Laurea in Comunicazione pubblica e d’impresa della Sapienza, che da anni si occupa di questi temi.

Il nuovo protagonismo delle donne migranti. La partecipazione ai movimenti per il diritto all’abitare

Questo scritto muove dall’assunto che le donne migranti stiano conquistando una nuova scena nello spazio pubblico e urbano: in tal senso, nel nostro studio empirico, la città si caratterizza come orizzonte privilegiato per lo studio del nuovo protagonismo delle donne migranti nei movimenti sociali e dei conflitti contemporanei.

La questione dell’edilizia residenziale pubblica fra storiografia, conservazione e trasformazione

The study and conservation of 20th century public housing is increasingly gaining space within the research on the existing city. Both if considered a historiographic issue connected to the development of the 20th century city, within the framework of the by-now consolidated field of “conservation of the modern”, which looks at the historical and architectural values of this heritage, or if it is included in the wider field of architectural design, it represents one of the emerging research sectors.

Pensare come una montagna

Il rapporto tra pensiero estetico e ecologia trova oggi nuove opportunità di indagine che ci portano a domandarci se esista una riflessione di matrice femminile e quale contributo essa abbia dato alla disciplina del paesaggio.
La domanda è: esiste un pensiero femminile che analizzi in una luce nuova il concetto di ambiente e più precisamente quello di spazio aperto e di esterno da sé?

Insegnare "con"

L’intervento illustra presupposti, problematiche e risultati dell’esperienza didattica condotta, dal 2012 al 2018, nel CdL Scienze dell’Architettura di Sapienza_Roma, fondata su dinamiche di comunicazione e confronto di tipo “orizzontale”. L’insegnamento, di cui l'autore è Responsabile, è collocato al 1° anno. Si sviluppa in 2 semestri, con un primo “modulo”, Elementi di Lettura del Paesaggio Urbano, e un successivo Laboratorio di Progettazione. Il criterio della “partecipazione” ne costituisce il “filo di fondo”.

Una rigenerazione sostenibile a San Basilio

San Basilio, dunque, è periferia. I materiali che lo compongono sono frammenti edificati, disomogeneità sociale e micro-comunità, spazi aperti. Questi sono costituiti da terreni abbandonati, da giardini incolti, da memorie storico-archeologiche irraggiungibili e dimenticate, da risorse naturali che dividono i quartieri, come il mare separa le isole.
Pertanto, ciò che questa parte di città richiede è quello di trasformare i “quartieri – isola” in arcipelago (fig.3), “rammendando”, come suggerisce Renzo Piano, un territorio senza “trama”.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma