spazio pubblico

Tra rappresentazione e autorappresentazione

Una delle finalità con cui questo ampio progetto di ricerca è iniziato riguarda il ruolo di alcune professioni di formazione umanistico-sociale nello spazio pubblico, e quindi la relazione tra le professioni intese come attori del discorso pubblico e il generale ambiente comunicativo in cui tale loro discorso (o discorsi) ha luogo e risonanza, intrecciandosi con i discorsi degli altri attori e soprattutto instaurando una relazione con i mezzi d’informazione.

La città come cura e la cura della città. Nuove configurazioni dello Streetscape.

La necessità di uno sguardo che tenga conto degli aspetti relazionali si è affermata verso la fine degli anni Sessanta quando alcuni studiosi hanno portato alla riflessione la necessità di occuparsi in chiave relazionale del territorio, studiandone i fenomeni non puntualmente ma come parte di un sistema più ampio (di un ecosistema): Design with Nature di Ian McHarg, L’architettura della città di Aldo Rossi, Man in the Landscape di Paul Shepard hanno costruito il dibattito sull’importanza di uno approccio transdisciplinare, ecologico e sistemico e una visione che considera il territorio come

Reti creative. Pratiche e spazi di attivazione culturale a Roma

La scena culturale grassroots delle grandi città mostra negli ultimi anni una particolare effervescenza: alle forme più tradizionali di impegno si va affiancando una istanza partecipativa orientata alla costruzione di un «politico urbano» inedito, che punta all’engagement della cittadinanza e all’apertura e moltiplicazione di nuovi spazi pubblici, anche grazie al supporto delle tecnologie di rete.

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