Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2453068
Anno: 
2021
Abstract: 

Il progetto intende indagare le complesse dinamiche religiose e, più latamente, culturali che emersero nella comunità cristiana della capitale dell'Impero tra il II ed il III secolo d.C.
Più in particolare, la ricerca analizzerà le prospettive di interazione religiosa tra le diverse identità di fede che animavano l'Urbe, con speciale attenzione alle relazioni tra giudei e credenti in Cristo e tra quest'ultimi ed il variegato orizzonte della paideia pagana coeva.
Parallelamente, il progetto si propone di gettare una nuova luce sulla strutturale molteplicità del fenomeno cristiano stesso nella Roma tardo-antica, valorizzando il carattere plurale, dinamico e fluido delle diverse sensibilità teologico-dottrinali dei "cristianesimi" romani delle origini.
A tal fine, due fonti saranno oggetto di specifica attenzione storico-critica. Si indagheranno, difatti, le ancora oscure relazioni che legano l'Atto copto di Pietro, breve racconto tradizionale dedicato alla miracolosa paralisi occorsa alla figlia dell'Apostolo, e gli Atti di Nereo ed Achilleo, complessa composizione greco-latina incentrata sullo scontro tra Pietro e Simon Mago, l'arci-eretico per eccellenza. Da una lettura sinottica delle due opere sarà infatti possibile guadagnare una via di accesso privilegiata alla magmatica comunità cristiana di Roma.
Infine, degli Atti di Nereo ed Achilleo - opera ancora inedita in italiano, oltre che assai scarsamente sondata dalla critica - verrà fornita una edizione con traduzione e commento storico-critico lineare.

ERC: 
SH6_1
SH5_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3105095
Innovatività: 

Come sopra accennato, nessuno studio ha finora messo in relazione l'Atto di Pietro ed il contesto cristiano romano.
Ciò ha impedito di interpretare le dinamiche eresiologiche messe in campo dalla composizione copta come espressione autentica ed inedita delle cerchie ortodosse della Grande Chiesa. Parallelamente, tale mancata connessione ha reso l'Atto copto un masso erratico, evidentemente "fuori posto" nella propria tradizione manoscritta e, al contempo, apparentemente incoordinabile rispetto al proprio contesto prossimo.
Restituire il testo, grazie alla decisiva mediazione degli Atti di Nereo ed Achilleo, alla sua più propria collocazione permette dunque di aprire plurime vie di ricerca finora insondate.
Più nello specifico, si pongono le basi, da un lato, per una re-interpretazione complessiva della dibattutissima tradizione testuale e manoscritta degli Atti di Pietro, consentendo di valutare su nuove e più ferme basi la celebre ipotesi, avanzata agli inizi del '900 da Carl Schmidt, relativa all'unità originaria del materiale petrino non canonizzato. In altri termini, la collocazione romana dell'Atto di Pietro pare confermare l'intuizione di una genesi coerente ed unitaria della riflessione apocrifa sull'Apostolo, gemmata in una serie di scritti che solo a posteriori sono giudicabili come reciprocamente indipendenti. Dall'altro lato, il presente progetto intende contribuire alla restituzione plurivoca e molteplice delle cerchie cristiane romane tra II e III secolo.
Analizzata da questa prospettiva, l'indagine sinottica di Atto di Pietro ed Atti di Nereo ed Achilleo consente di far emergere le dinamiche stesse di rivendicazione della identità dottrinale in seno alla Chiesa romana.
Confermando e, al contempo, sviluppando le riflessioni dei critici che si sono cimentati in tale non facile compito (oltre al già menzionato Schmidt, si pensi ai più recenti sondaggi di Andrea Lorenzo Molinari), si osserverà come la composizione dell'Atto copto sia da attribuire ad ambienti che dovevano soddisfare almeno tre "requisiti": 1) possedere una approfondita conoscenza dei propri avversari, delle loro dottrine e delle loro modalità comunicative, 2) aver saputo sviluppare una sofisticata capacità di risposta, sia in termini di elaborazione dottrinale che narrativa, 3) percepirsi come soggetti all'aggressione di tali forze malevoli.

Il progetto intende dunque gettare una luce inedita su un contesto ancora largamente oscuro, identificando costanti e variabili nel complesso iter di elaborazione dell'identità religiosa cristiana, del cosiddetto "primato petrino" e delle stesse dinamiche di sanzione ed elaborazione di corpora di testi apocrifi.

Codice Bando: 
2453068

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