Il tema della ricerca che si propone riguarda l'analisi dell'edilizia pubblica "minuta" e prevede la disamina di tutte le componenti caratterizzanti le strutture parcellizzate presenti all'interno delle aree forensi delle città romane: tabernae, uffici, magazzini e altre strutture. La ricerca si svolgerà attraverso uno studio che non si limita esclusivamente all'analisi planimetrica, ma che pone in relazione le strutture con il contesto sociale ed economico locale in cui esse sono inserite e anche in considerazione delle relazioni interculturali e dell'influenza di una nuova cultura sulle società locali, definendo l'impatto dell'influenza romana sull'urbanistica delle preesistenti realtà comunitarie. Numerosi fattori, infatti, hanno stimolato il cambiamento nell'ambiente post-conquista (stato giuridico, tassazione, stipula di foedera, costruzione di strade, presenza di risorse e attività economiche). L'insieme di questi aspetti ha creato un determinato sistema, con il quale gli abitanti dovevano interagire e al quale dovevano, in un modo o nell'altro, adattarsi, ridefinendo la loro stessa identità, dando origine a molteplici risultati architettonici. È quindi imprescindibile porre in relazione edifici urbani e realtà storiche locali. Lo scopo della ricerca è quello di individuare le caratteristiche dell'edilizia pubblica forense che non presenta caratteristiche monumentali ed è priva di peculiarità architettoniche riconducibili a univoche funzioni. L'individuazione delle funzioni esercitate all'interno di tali strutture può fornire un significativo contributo per la conoscenza delle aree forensi romane. Si procederà con un'analisi comparativa dei contesti selezionati, al fine di definire le diverse caratteristiche e identificare le particolarità su base cronologica e geografica. Sarà effettuato uno studio comparativo dei diversi elementi, tenendo conto delle diverse condizioni geografiche, economiche e sociali.
Una più ampia conoscenza di come le dinamiche storiche e sociali hanno influenzato l'architettura pubblica delle antiche città della penisola italiana è senza dubbio un argomento di grande interesse. Inoltre, l'attenzione verso quella particolare edilizia pubblica che non si caratterizza come monumentale costituisce un aspetto, fino ad oggi, non sufficientemente approfondito. Lo sviluppo del progetto, contribuirà in modo significativo ad analizzare degli aspetti dell'antichità poco noti, che apporteranno nuovi contributi al patrimonio e all'identità culturale italiana, definendo alcune peculiarità delle diverse culture locali, nonché le eventuali modalità di trasmissione delle tradizioni tra le varie aree oggetto della ricerca.
Attraverso analogie e confronti ragionati tra i diversi contesti e analizzando tutte le componenti caratterizzanti le strutture parcellizzate presenti all'interno delle aree forensi, generalmente prive di peculiarità architettoniche riconducibili a specifiche destinazioni funzionali, si potranno stabilire dei parametri di riconoscibilità. L'applicazione di tali parametri costituirà un utile strumento di aiuto per l'identificazione funzionale delle strutture che sono più difficili da identificare poiché prive di caratteristiche architettoniche tipizzanti.
La ricerca proposta costituisce, dunque, uno scrupoloso approfondimento su un particolare tipo di edilizia dell'area pubblica delle città romane in Italia, che si svolgerà attraverso un approccio interdisciplinare integrato e l'utilizzo di diversi strumenti, quali l'esame delle fonti informative (dati archeologici, fonti epigrafiche, fonti letterarie, fonti archivistiche, cartografia storica e contemporanea), l'analisi dei contesti geo-territoriali e politici e lo studio dei vari percorsi progettuali e costruttivi, intrapresi dalle singole comunità locali e dal potere centrale.