Durata e costo dei modelli di mobilità, nonché opzioni e scelte modali nelle aree metropolitane sono influenzati dallo status sociale e dall'ubicazione residenziale. Le città contemporanee sono sempre più colpite dalla polarizzazione socio spaziale, fonte di disuguaglianza in termini di mobilità, disallineamento spaziale e povertà. Le analisi quantitative sistematiche che tengono conto di entrambe le scale sono rare e concentrate su un numero limitato di città. Il presente progetto è un tentativo di colmare questa lacuna tramite analisi multi-scala, evidenziando come le pratiche di mobilità siano connesse alle disuguaglianze socio spaziali a Roma (Italia). Come altre città mediterranee Roma è infatti caratterizzata da un tessuto urbano frammentato, una forte disparità centro-periferia, una disomogeneità socio spaziale progressivamente crescente. Utilizzando un set di dati floating car saranno testati modelli di regressione spaziale alternativi per evidenziare le associazioni tra variabili socioeconomiche e geospaziali e rilevare come variano in scala intraurbana. La ricerca utilizzerà il COVID-19 come un esperimento naturale per valutare come i vincoli indotti dalla pandemia e la mobilità ridotta abbiano avuto impatti eterogenei su diversi gruppi sociali e quartieri. Tali temi sono particolarmente rilevanti alla luce di recenti proposte quali la città dei 15 minuti e di interventi politici finanziati nell'ambito del programma Next Generation EU, volti a promuovere città più sostenibili attraverso miglioramenti infrastrutturali e cambiamenti comportamentali dell'utenza. L'obiettivo è mostrare come le disuguaglianze, la polarizzazione socio spaziale e le questioni di giustizia trasporti/mobilità siano cruciali per valutare il contenuto di successivi interventi nei loro effetti differenziali.
Studi sulle disuguaglianze socio-spaziali su uno specifico contesto urbano su
micro-scala di quartiere non sono comuni in letteratura. L'assenza di applicazioni empiriche riportate a questa scala è probabilmente dovuta al fatto che le variabili per l'analisi economica e sociale delle unità spaziali zonizzate è difficile da quantificare al micro-livello. Precedenti studi (Keti Lelo et al.,2019) impiegano l'analisi multi criterio (MCDA) per mappare l'eterogeneità delle disuguaglianze.
I criteri presi in considerazione sono: qualità urbana, densità dei posti di lavoro, istruzione, servizi culturali, relazioni sociali.
In ottica del ridisegno crono-urbano della città appare però necessario correlare le variabili socio-economiche alle variabili trasportistiche (FCD data) legando la mobilità al tema della disuguaglianza spaziale su micro-scala.
La presa visione di questa interdipendenza appare cruciale per la pianificazione di successivi interventi.