Questo progetto, continuazione della proposta presentata lo scorso anno, si pone come obiettivo il design e la preparazione di molecole polifunzionali che possano fungere da precursori nello sviluppo di materiali intelligenti, in grado di rispondere in modo specifico a stimoli esterni. Secondo gli obiettivi del progetto le molecole polifunzionali preparate con gruppi sostituenti opportunamente scelti, attraverso la loro successiva auto-aggregazione (self-assembly), forniranno materiali "intelligenti" con morfologie diversificate in grado di rispondere a stimoli esterni (luce, campi elettrici, variazioni di temperatura, pH, e forza ionica). Le molecole polifunzionali oggetto di questa ricerca conterranno subunità le cui capacità di aggregazione sono già note. Verranno così in una prima fase preparati complessi anfifilici metallo-salofenici legati con acidi biliari per studiarne le capacità di aggregazione in funzione della forza ionica e del pH del mezzo. Inoltre su tali complessi saranno introdotte funzionalità 2-(idrossiimmino)aldeidiche, fotosensibili. Le conoscenze acquisite saranno utilizzate per la messa a punto di recettori di anioni, utilizzabili per applicazioni sensoristiche.
Gli elementi innovativi di tale ricerca sono diversi.
La sintesi di complessi metallo salofenici funzionalizzati con acidi biliari, la valutazione delle proprietà aggregative di tali sistemi, e delle loro capacità di riconoscimento molecolare, rappresenta un elemento di novità. I sistemi in questione sono facili da sintetizzare, e l¿esperienza in tale settore è profonda garantendo un'alta probabilità di successo. La possibilità di sintetizzare in modo semplice quantità apprezzabili di tali derivati consentirà di studiarne il comportamento in molti mezzi e in presenza di diversi analiti (anioni, poliammine biologicamente attive etc.) e di variare il metallo, anche se lo zinco rappresenta un elemento di grande interesse visto il ruolo che svolge nei processi biochimici.
L'introduzione di unità 2-(idrossiimmino)aldeidico sulla catena degli acidi biliari è una novità assoluta e crediamo possa riservare interessanti sorprese. La reattività di tale unità è ancora da scoprire del tutto, e la possibilità di formare complessi con molti metalli ne fa dei potenziali recettori per tali specie.