Recenti ricerche evidenziano come i fattori coinvolti nell'insorgenza di alterazioni nel comportamento alimentare nell'età evolutiva siano correlati a disregolazione emotiva precoce, a modelli relazionali familiari disfunzionali, a sintomi psicopatologici nei genitori in correlazione ad aspetti genetici ed epigenetici. Avendo iniziato un programma di valutazione di questi aspetti in età infantile, intendiamo ora estendere le nostre osservazioni alla popolazione adolescenziale con l'obiettivo di fornire dati empirici per pianificare interventi specifici e mirati. Il presente progetto di ricerca si propone perciò di valutare indicatori di rischio psicologico, genetico ed epigenetico nelle manifestazioni cliniche dell'Anoressia Nervosa (AN), della Bulimia Nervosa (BN) e del Disturbo di Alimentazione Incontrollata (BED).
A questo scopo prevediamo di reclutare un campione clinico di 120 ragazze adolescenti di età compresa tra 14 e 17 anni, con diagnosi di disturbo alimentare, AN, BN o BED, e i loro genitori; un campione di costituito da 120 ragazze di pari età senza disturbi alimentari e dai loro genitori sarà utilizzato come controllo normale.
Ai soggetti dei quattro campioni saranno forniti strumenti di osservazione e autovalutazione, per identificare eventuali fattori di rischio psicologico. Nel rispetto del regolamento di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità durante la pandemia di Covid-19, saranno raccolti campioni salivari da tutti i partecipanti per valutare i fattori di rischio biologico che includono la presenza di polimorfismi genetici specifici e il grado di metilazione globale del genoma.
Sarà quindi costruito un modello di equazioni strutturali, per comprendere l'interazione tra le diverse variabili considerate.
I risultati previsti permetteranno di migliorare le nostre conoscenze psicologiche e biologiche sull'argomento e di implementare programmi di intervento efficaci nei disturbi alimentari considerati.