Messa a punto di nuove strategie analitiche per la rilevazione del doping da IGF-1
Componente | Categoria |
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Franco Mazzei | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
L'assunzione di fattori di crescita è una pratica sempre più diffusa tra gli atleti per incrementare la performance sportiva. Il fattore di crescita insulino-simile o IGF-1 è un ormone peptidico prodotto dall'apparato endocrino in grado di stimolare la proliferazione cellulare con un'azione anabolizzante simile a quella dell'insulina. L'effetto che si determina si esprime principalmente a livello muscolare, cartilagineo ed osseo. Per tale ragione l'IGF-1 e i suoi analoghi sono presenti nella sezione S2 "Ormoni peptidici, fattori di crescita, sostanze correlate e mimetici" della Lista delle Sostanze e dei Metodi Proibiti dalla Agenzia Mondiale Anti-Doping, e il loro utilizzo risulta proibito sia in che fuori competizione.
Le sequenze amminoacidiche dell'IGF-1 endogeno ed esogeno sono identiche e la mancanza di modificazioni strutturali post-traduzionali della proteina non consentono di discriminare la sua origine tramite metodi analitici tradizionali.
Scopo del progetto di ricerca è quello di valutare le fluttuazioni di IGF-1 individuali in campione ematici di volontari maschi e femmine di diverse età al fine di definire dei range di normalità individuale: non risultando possibile l'identificazione di limiti applicabili all'intera popolazione dei livelli plasmatici di IGF-1, alla luce della grande variabilità interindividuale, la definizione di un intervallo di normalità individuale potrebbe rilevarsi uno strumento efficace per la rilevazione di fluttuazioni anomale di IGF-1 conseguenti all'utilizzo di farmaci o integratori alimentari che lo contengono.