La ricerca proposta si inquadra nel tema della protezione sismica di apparecchiature che, sulla base di criteri funzionali, possono essere definite strategiche. In tale contesto si annoverano: le apparecchiature contenute in edifici la cui funzionalità post-sismica è richiesta per le operazioni di soccorso; i sistemi presenti in impianti chimici e nucleari a rischio di incidente rilevante; le strumentazioni e gli impianti di elevato valore intrinseco impiegati in industrie ad alta tecnologia; le apparecchiature di impianti industriali aventi un impatto eminente sull'economia nazionale o regionale. In questi casi, pur in assenza di danneggiamento o di collasso strutturale, i danni riportati dalle apparecchiature possono compromettere la funzionalità della costruzione ed esporre a rischio anche la vita umana. La progettazione antisismica delle apparecchiature strategiche è oggetto di un numero limitato di lavori scientifici e, di conseguenza, anche le normative risultano carenti in tal senso. Anche i lavori riguardanti la valutazione della vulnerabilità sismica e la determinazione di valori di soglia di grandezze di risposta significative da monitorare non sono numerosi. Si ritiene, pertanto, che la ricerca proposta abbia sia una valenza applicativa innovativa sia aspetti di originalità nella modellazione strutturale e nello studio della mitigazione e del monitoraggio della risposta sismica basandosi, peraltro, su validazioni a carattere sperimentale su modelli fisici. L'obiettivo ultimo che si vuole perseguire consiste nella definizione di criteri e metodi che consentano di armonizzare la progettazione antisismica delle apparecchiature strategiche con quella degli edifici e impianti che le contengono, nel perseguimento congiunto di opportuni livelli prestazionali, e nella definizione di un sistema di monitoraggio della risposta sismica che, sulla base di livelli di soglia, fornisca indicazioni circa l'integrità della apparecchiatura.