Guido Canali e l'intervento sull'esistente. La poetica dell'alterità concorde nelle opere di riuso di un maestro contemporaneo.
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Andrea Grimaldi | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Combinare le esigenze dell'edificio antico con quelle dettate da un nuovo uso è una condizione progettuale che è un ossimoro in sé stessa, e l'analisi delle operazioni di tale genere procede spesso per categorie di esiti, piuttosto che per strategie a monte di tali esiti o linee di ricerca progettuale. Il contrasto programmatico di Guido Canali che viene qui definito "alterità concorde" è la posizione metodologica di cui si intende trattare.
Che la produzione di un autore contemporaneo di chiara fama, sia, non solo un contributo alla qualità condivisa dell¿architettura abitata ed alla tutela del patrimonio, ma anche un contributo metodologico per linearità di intenti e strategie applicate nel tempo, è un patrimonio ed un'occasione che non deve sfuggire.
Il termine alterità esplicita l'accezione di coraggio progettuale con cui Canali coniuga il nuovo e l'antico, mentre in quel 'concorde' risiede l'autonomia che il progetto assume: l'inserimento di un organismo spazialmente e percettivamente autosufficiente stabilisce con l'esistente un rapporto che potremmo definire alla pari.
Dell'antico si tutela il valore della memoria nonchè il valore spaziale: il "salvataggio dello spazio" per usare le parole, inedite, di Canali stesso. Il nuovo inventa, infatti, in esso nuovi spazi ma definendo chiaramente i propri limiti di senso.
Un gioco di ossimori, dunque, ci racconta la sfida che il binomio antico-nuovo impone al progetto di riuso, alla luce di una posizione progettuale che intende mettere in valore l'esistente attraverso nuove gerarchie spaziali evidenti e dichiarate, imparando dall'esistente stesso alcune possibilità per il progetto, secondo quella che si può definire una variazione per reciprocità, sul tema del riuso adattivo.
Una pubblicazione monografica che metta a sistema gli interventi di Canali sull'esistente, come patrimonio della cultura architettonica italiana figlia dei grandi maestri quali Scarpa e Albini, è tanto urgente quanto attesa.