Antibiotic Resistant Genes in Municipal Drinking-Water and Bottled Natural-Mineral Water: a Metagenomic study
Componente | Categoria |
---|---|
Carlo Zagaglia | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Dal punto di vista alimentare, l'acqua potabile è assimilabile ad un alimento e contribuisce al rischio complessivo al quale si espongono i consumatori attraverso l'ingestione di sostanze nocive eventualmente presenti, tra cui i contaminanti chimici e microbiologici (Regolamento CE 178/2002-art.1 e 2 ). La nostra proposta progettuale si basa sull' ipotesi che l' acqua potabile, comunemente definita > sia in realtà da intendersi come priva di specifici microrganismi patogeni, ma non del tutto sterile, quindi potenzialmente caratterizzata dalle presenza di un suo specifico microbiota, che potrebbe essere portatore di geni di resistenza agli antibiotici (ARGs). Tali geni, una volta ingeriti con l'acqua, possono essere trasmessi, attraverso trasferimenti genetici orizzontali, alla flora residente dell'uomo, consentendo la trasformazione di ceppi sensibili in cloni resistenti agli antibiotici. Questa tipologia di ricerche sulla presenza di ARGs nell'acqua e sulla possibilità di acquisizione di nuove resistenze agli antibiotici da parte del microbiota umano è piuttosto recente, e si avvale di metodiche di indagine innovative. In Italia questa linea di ricerca è ancora poco sviluppata, è nostro intento quindi approfondire questo aspetto anche sul nostro territorio, ritenendo questa indagine importante non solo dal punto di vista prettamente microbiologico, ma anche per le problematiche correlabili con la salute pubblica. La presente proposta progettuale è in linea con le ricerche e le pubblicazioni recentemente sviluppate dal proponente nei laboratori del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive.