PIVKA-II come nuovo biomarcatore nel carcinoma pancreatico: studio dell' espressione e/o modulazione in un modello sperimentale in vitro
L'opportunità di rilevare il cancro pancreatico (PDAC) nelle fasi precoci è cruciale per una prognosi migliore. Recentemente la nostra attenzione si è soffermata sullo studio di un nuovo potenziale biomarcatore circolante, la protrombina indotta dall'assenza di vitamina K-II (PIVKA-II). Abbiamo dimostrato, per la prima volta, che il PIVKA-II è significativamente più alto nel PDAC rispetto alle malattie pancreatiche benigne . Inoltre, la produzione diretta di PIVKA-II da parte delle cellule tumorali, è stata dimostrata mediante tecnica di immunoflourescenza indiretta utilizzando un frammento bioptico di un paziente affetto da PDAC . Numerosi restano i quesiti lasciati aperti da questi dati preliminari. L' utilizzo di linee cellulari derivate dalle cellule tumorali potrebbe rappresentare un valido modello di studio per la comprensione dei meccanismi che sottostanno all' espressione del PIVKA-II nel PDAC. Con questo progetto proponiamo di studiare il suo ruolo e significato avvalendoci di un modello sperimentale in vitro. Verranno impiegate linee di cellule di adenocarcinoma pancreatico di origine duttale (CAPAN-1, HPAF, PaCa44 e PANC-1) che differiscono tra di loro per il grado di differenziamento, l' origine tissutale e la presenza di mutazioni specifiche nella sequenza di noti oncogeni (K-Ras) e di oncosoppressori (p53). Su ognuna di queste linee verrà valutata: 1) l' espressione e localizzazione cellulare di PIVKA-II mediante tecniche di immunofluorescenza indiretta e tramite Western Blot ; 2) secrezione di PIVKA-II nel mezzo di coltura mediante tecnica di chemiluminescenza; 3) eventuale modificazione di PIVKA-II come risposta ai chemioterapici avvalendoci delle tecniche dei punti 1) e 2). Individuare un modello sperimentale per comprendere gli eventi che sottostanno all' espressione del PIVKA-II nei pazienti affetti da PDAC, potrebbe in futuro consentire di identificare strategie terapeutiche più mirate per la diagnosi e la cura di questa neoplasia.