Confronto della stimolazione monomodale e della stimolazione bimodale negli Impianti Cocleari
Componente | Categoria |
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Maurizio Barbara | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Al giorno d'oggi, per ottenere un ascolto binaurale le perdite uditive gravi-profonde e profonde hanno indicazione non al solo impianto cocleare (IC) monolaterale, ma ad una correzione binaurale con IC da un lato e protesi convenzionali o protesi impiantabili dall'altro, quindi usando una differente stimolazione, per ottenere il recupero di quelle funzioni binaurali, come direzionalità del suono, effetto squelch, fondamentali per la comunicazione verbo acustica.
Scopo dello studio: confrontare le performance di percezione verbale in quiete e nel rumore di 2 gruppi di studio, il primo composto da pazienti portatori di IC da un lato e protesi convenzionale o impiantabile dall'altro (stimolazione bimodale, gruppo A); il secondo composto da pazienti affetti da ipoacusia grave-profonda bilaterale, riabilitato monoauralmente con IC (gruppo B)
Materiali e metodi: 18 pazienti (età media 55 anni; 8 femmine e 10 maschi) affetti da ipoacusia asimmetrica (ipoacusia profonda da un lato e ipoacusia moderata o moderata-severa dall'altro) portatori di IC in un orecchio e protesi acustica convenzionale o impiantata nell'altro, ed un gruppo omogeneo per età, sesso e numero, di pazienti portatori di impianto cocleare monolaterale sono stati pertanto sottoposti ad audiometria tonale e vocale in campo libero, basale senza nessuna protesi, col solo IC, con la sola protesi controlaterale e con entrambi i dispositivi (IC+protesi controlaterale). I pazienti che raggiungevano la percezione di almeno il 50% di parole in quiete (Speech Recognition Threshold), venivano sottoposti preliminarmente ad un allenamento con le liste di parole senza rumore normalmente usate nel Matrix test, versione italiana. Se i pazienti ottenevano il 75% di intellegibiltà venivano testati col Matrix test nel rumore.
Sono stati inoltre indagati il tempo intercorso tra la sordità e la riabilitazione uditiva; il tempo intercorso tra la fine della protesizzazione convenzionale e l'IC; la presenza di acufeni.