Meccanismi di controllo dell'infiammazione da IL-10 e anti IL-1 a basso dosaggio in colture di condrociti e sinoviociti umani.
Componente | Categoria |
---|---|
Giovanna Romeo | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Negli ultimi anni sta sempre più emergendo l'importanza dell'infiammazione cronica sistemica di basso grado per lo sviluppo di numerose patologie infiammatorie di cui l'osteoartrosi è un prototipo. Tale tipologia di infiammazione denota un'alterata concentrazione di specifiche citochine infiammatorie (ad esempio interleuchina-6) che pur non raggiungendo valori molto diversi da quelli fisiologici si protrae lungamente nel tempo veicolando un messaggio di stress continuo che caratterizza fortemente il microambiente extracellulare e ne promuove l'alterazione.
La gestione farmacologica di tale tipologia di infiammazione è in piena evoluzione soprattutto per superare l'ostacolo degli effetti collaterali dovuti a trattamenti prolungati nel tempo con i farmaci antinfiammatori classicamente utilizzati. Anche i farmaci biologici pur mostrando un'efficacia più che promettente mostrano problematiche nell'utilizzo prolungato. Esiste quindi la necessità di nuovi farmaci che abbiano la caratteristica di essere "disease-modifying" ovvero in grado di agire sull'infiammazione cronica di basso grado e che abbiano effetti collaterali il più possibile contenuti. È in questa ottica che si inserisce l'approccio basato sull'utilizzo di basse dosi fisiologiche (low dose o LD) di citochine e anticorpi preparati per Attivazione Cinetica Sequenziale (Sequential Kinetic Activation - SKA). Tale progetto ha lo scopo di valutare l'efficacia di due farmaci low dose (LD IL-10 e LD anti-IL-1) nel modulare la risposta infiammatoria in sistemi cellulari di condrociti e sinoviociti umani che possano essere considerati un modello utile per lo studio in vitro dell'osteoartrosi.