La sostenibilità dei materiali nel recupero dell' architettura storica. Dalla tradizione ai nuovi criteri di efficienza energetica.
Componente | Categoria |
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Serena Baiani | Tutor di riferimento |
L¿industria della costruzioni incide per il 24% sul totale delle materie prime utilizzate e i processi ad essa connessi come l¿estrazione, la lavorazione, il trasporto e l¿installazione degli stessi materiali consumano ingenti quantità di energia e di acqua. Il mercato edilizio è una delle principali cause di consumo energetico ed emissione di CO2 .
Le ultime ricerche hanno dimostrato che costruire edifici efficienti non è sufficiente ad abbassare l¿anidride carbonica. Per questo è nata la necessità di efficientare anche gli edifici esistenti tra cui quelli storici maggiormente presenti sul nostro territorio.
La sostenibilità di un edificio non passa solo attraverso un consumo energetico sostenibile ma anche attraverso un¿adeguata progettazione ambientale dei materiali.
Benchè negli ultimi anni si stia puntando maggiormente sulla compatibilità ambientale dei materiali tramite azioni come il riciclo il riuso e la richiesta di schede EPD (Environmental Product Declaretion) se pur considerati come innovazione per l¿archittettura ,questo tipo di pratica è sempre esitita.Quelle che oggi chiamiamo pratiche ¿green¿ una volta erano pratiche comuni che però con l¿industrializzazione si sono perse.
Tra le prime testimonianze ci sono diversi trattati ,che spiegano ad esempio come riutilizzare i materiali locali,che però sono poco studiati dal punto di vista della sostenibilità.
Lo studio mira a dare una panoramica dall¿origine ad oggi dal riciclo dell¿elemento ¿intero¿ fino al riciclo della singola particella e a ricercare quelli che era i processi sostenibili di una volta.
Contemporaneamente, verrà valutata la compatibilità ambientale ,modernamente intesa, e tecnologica in relazione agli edifici storici.