VALORE BASALE DELL'ORMONE ANTIMULLERIANO IN PAZIENTI INFERTILI SOTTOPOSTE A PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
Componente | Categoria |
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Daniela Pietrangeli | Tutor di riferimento |
Obiettivo: L'obiettivo dello studio è mettere in relazione il valore basale di AMH, il dosaggio di gonadotropine somministrate e il numero di ovociti aspirati.
Materiali e Metodi: 100 donne afferenti al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) del Policlinico Umberto I di Roma. Ogni donna verrà sottoposta a prelievo ematico per il dosaggio di AMH eseguito tra il 3° e il 5° giorno del ciclo e ad ecografia pelvica transvaginale per la conta dei follicoli antrali. Verranno dosati contestualmente anche FSH, LH, 17BetaEstradiolo, Inibina B. Inoltre verranno raccolti i dati relativi al ciclo di PMA a cui le pazienti verranno sottoposte secondo la metodologia usata di routine nel nostro Centro. I dati così ottenuti saranno analizzati usando test statistici idonei in relazione alla tipologia delle variabili in esame. Le pazienti verranno stratificate in relazione ad eventuali fattori confondenti (età, BMI, fumo ecc..).
Conclusioni: Lo studio mira a valutare, unitamente ai parametri tradizionali, il ruolo del valore di AMH quale indice della riserva follicolare antrale basale ai fini di modulare la somministrazione di gonadotropine nel trattamento di stimolazione ovarica controllata (controlled ovarian hyperstimulation, COH). Inoltre in base ai dati ottenuti (e a quelli già presenti in letteratura) questa ricerca si propone di costruire un algoritmo in base al quale sia possibile personalizzare in maniera standardizzata il dosaggio iniziale delle gonadotropine.