Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_955888
Abstract: 

Oggetto della proposta è l'elaborazione di uno studio di pre-fattibilità urbanistica di scala locale, di tipo sperimentale e innovativo, finalizzato alla prefigurazione di scenari e azioni mirate di rigenerazione urbana e paesaggistico - ambientale in un particolare ambito periurbano dell'Area metropolitana romana, l'area Tiburtina - Roma est compresa nei territori comunali di Tivoli e Guidonia, in adiacenza con il Comune di Roma. Si tratta di territori metropolitani periferici contraddistinti da una peculiare situazione di frammentazione insediativa e di carenza di qualità centrali, ma in particolare dalla caratterizzante presenza di aree di cava dismesse le quali, allo stato attuale, costituiscono cospicui detrattori paesaggistico - ambientali e urbanistici.
Obiettivo della ricerca è la predisposizione di un'ipotesi di studio di pre-fattibilità teso a un'innovativa integrazione di aspetti urbanistici, paesaggistico - ambientali, di fattibilità sociale ed economico - finanziaria, e alla proposta di scenari alternativi di rigenerazione (con successiva valutazione comparata multicriteriale) per un peculiare caso-pilota di territorio periurbano finora non interessato da studi di fattibilità di tipo complesso e integrato.
La proposta si inquadra nell'ambito di linee di ricerca condotte dal "Laboratorio di idee" di studi e sperimentazioni sullo spazio collettivo "Abitare la città" operante presso il Dipartimento DICEA Ingegneria (responsabile scientifico: Antonio Cappuccitti), finalizzate allo studio di tipi innovativi di programmi e procedure di gestione finalizzati alla rigenerazione urbanistica e paesaggistica della periferia romana, e tesi a coniugare qualità tecniche di efficacia, efficienza, operatività gestionale, equità e sostenibilità.
Il contesto della ricerca si colloca nel settore est della periferia metropolitana romana, nel quale il Laboratorio ha già condotto molteplici ricerche sul campo e azioni di progettazione urbana locale di tipo sperimentale.

ERC: 
SH2_9
SH2_6
SH2_10
Innovatività: 

L'innovatività della proposta di ricerca, e le potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte, può essere argomentata in relazione a due aspetti diversi e mutuamente complementari:
1. innovazione nel campo della strumentazione di pianificazione e progettazione urbanistica di rango locale;
2. innovazione nel campo della proposta di scenari di rigenerazione urbanistica e paesaggistica per lo specifico ambito periurbano di studio.

Per quanto concerne il primo aspetto, lo strumento sperimentale dello Studio di pre-fattibilità applicato alla pianificazione e progettazione urbana è teso a un pieno raccordo dell'azione di pianificazione e di progettazione urbana e paesaggistica con aspetti i quali, nell'attuale momento storico e congiunturale, assumono sempre maggiore rilevanza ai fini della concreta fattibilità delle trasformazioni, con particolare riguardo alla fattibilità urbanistica, economico - finanziaria, tecnico procedurale, sociale.
L'approccio di carattere scenariale connaturato allo Studio di pre-fattibilità consente la valutazione comparativa e multidisciplinare di ipotesi metaprogettuali differenti, di disporre di proposte alternative funzionali anche allo svolgimento di processi partecipativi con i cittadini e alla co-pianificazione con i diversi attori decisionali e ad una realistica ed efficace valutazione di tipo economico - finanziario e sociale. Lo strumento procedurale che si intende sperimentare è teso a una valutazione integrata e sinergica delle azioni di rigenerazione prospettate, riguardo ai molteplici e differenti aspetti specifici della fattibilità e della qualità dell'azione progettuale.
Tra i diversi contenuti multidisciplinari tipici dello Studio di pre-fattibilità, la ricerca intende approfondire gli aspetti di specifica competenza del gruppo di ricerca e maggiormente rilevanti per gli scenari di rigenerazione urbanistica e paesaggistica oggetto di elaborazione (aspetti urbanistici, paesaggistici, fisico - spaziali e morfologici, economico - finanziari, sociali, tecnico - procedurali), mentre per altri aspetti specifici di carattere ambientale è già disponibile un articolato repertorio di analisi e studi specialistici, che vengono acquisiti e integrati nello Studio di prefattibilità (aspetti geologici, geotecnici, idrologici, naturalistici, botanico - vegetazionali, ecologici).
Per quanto concerne il secondo aspetto di innovazione citato sopra, l'Area Tiburtina - Roma est si contraddistingue per una situazione nella quale la frammentazione insediativa, in parte significativa di origine abusiva, si accompagna alla presenza di detrattori paesaggistico ambientali (aree di cava a cielo aperto dismesse), e a una particolare carenza di qualità centrali. Detto stato di fatto comporta problematiche e perdita di qualità non solo a livello urbano (carente qualità dell'insediamento), ma a livello paesaggistico (grave compromissione dei caratteri ambientali ed estetici delle residue parti di Campagna romana).
La ricerca di efficaci azioni di rigenerazione (urbanistica e paesaggistico - ambientale) per un sito di queste caratteristiche richiede la valutazione comparativa di soluzioni in grado di confrontarsi con la concreta fattibilità delle opzioni, e con l'attivazione delle risorse necessarie per gli interventi. Lo Studio di prefattibilità indica una valida opzione di ricerca in questa direzione, che potrà prestarsi ad essere applicata anche a casi e contesti analoghi, mentre finora in quest'area sono stati sviluppati solamente progetti e piani di carattere convenzionale che sono risultati privi di ricadute efficaci sui territori.

In termini generali, lo Studio di pre-fattibilità per interventi urbanistici può rivestire sostanzialmente un duplice ruolo:
- di strumento conoscitivo, decisionale e di supporto preliminare alle scelte;
- di strumento di valutazione degli scenari operativi ipotizzabili riguardo ad aspetti differenziati della fattibilità.
Esso si presta quindi ad essere applicato, con questa valenza di strumento di supporto decisionale e valutativo, in fasi diverse dei processi di trasformazione e/o rigenerazione territoriale, o a più momenti di detti processi
- Decisione iniziale se programmare o meno un dato intervento;
- Valutazione comparativa e scelta dei modelli realizzativi del progetto;
- Dimensionamento e programma distributivo e funzionale;
- Valutazione di soluzioni progettuali alternative;
- Una volta selezionata la soluzione migliore: valutazione di modalità tecniche, attuative, cronologiche, economiche, sociali, di rischio ecc.
Dal punto di vista dell'articolazione dei contenuti, la struttura di base di uno SdpF può sintetizzarsi nei seguenti ambiti omogenei:
- analisi conoscitive propedeutiche,
- scenari alternativi di progetto,
- fattibilità tecnica,
- compatibilità ambientale e paesaggistica,
- sostenibilità finanziaria,
- convenienza economico-sociale,
- verifica procedurale,
- analisi di rischio e di sensitività.

Codice Bando: 
955888

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