Tra gli studi dedicati agli insediamenti rurali nella Regio VIII, e in particolare ai vici, centri noti dalle fonti romane e tardoromane e caratterizzati da una spiccata vocazione commerciale, pochi sono quelli dedicati alle strutture portuali ad essi connesse, nonostante la circolazione marittima e fluviale sia stata un elemento fondamentale per l¿economia del territorio, in particolar modo nel settore orientale del Delta padano. Il presente progetto si propone di realizzare una schedatura informatica degli insediamenti minori della Regio VIII e di studiarne, tramite strumentazione GIS, il rapporto con i fiumi e/o la costa. In modo particolare si concentrerà l¿attenzione sul territorio di Ravenna e sui siti di Butrium e di Augusta, centri vicani posti lungo la Fossa Augusta e dipendenti dall¿antica urbs di Ravenna. Entrambi questi siti dovevano sorgere presso la Fossa Augusta, ed essere inseriti nel sistema delle comunicazioni tramite un approdo portuale. Grazie ad un¿attenta attività di ricognizione sul campo, unita da indagini archeologiche non invasive, oggi sempre più efficaci per l¿individuazione e la salvaguardia di strutture e monumenti antichi, si propone di ricercarne le strutture portuali antiche. Attraverso lo studio specifico dei due casi citati si avrà così l¿opportunità non solo di aumentare le conoscenze sui vici di età romana e tardoromana in Italia settentrionale, ma di indagare altresì il rapporto tra i vici e la portualità nel territorio della Regio VIII, e il sistema di traffico commerciale entro cui i porti venivano a strutturarsi all¿interno del territorio, confrontando i dati acquisiti con quelli di altri centri con caratteristiche simili nell¿orbis Romanus.
L¿unione delle competenze tra geofisica e archeologia è oggi imprescindibile per lo studio del paesaggio antico, e ancora di più risulta fondamentale per l¿individuazione degli insediamenti rurali. Il territorio presso S. Alberto, indagato negli anni ¿60 attraverso carotaggi, ha già restituito interessanti risultati, i quali tuttavia necessitano di un ulteriore approfondimento e aggiornamento. L¿indagine trasversale tramite survey, analisi GIS e prospezioni geofisiche potrà risultare vincente per sciogliere i nodi della ricerca legati agli insediamenti di Butrium e di Augusta e del loro sistema portuale, fornendo un nuovo fondamentale contributo allo studio sui vici in Italia Settentrionale e promuovendo l¿analisi del rapporto tra questi insediamenti e la portualità nel mondo romano, e più in generale sui sistemi portuali nel territorio del delta in età romana e tardoromana, dando nuova linfa e slancio al tema. Tale intervento potrà inoltre essere da stimolo nel campo degli studi sulla geofisica applicata ai beni culturali e in particolare all¿archeologia, costantemente in crescita nell¿ambito delle tecnologie utilizzate, verificando il grado di efficacia delle nuove strumentazioni proposte per questo ambito, avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore. Il progetto si avvarrà altresì della collaborazione di Alessandro Melega, dottore di ricerca in Archeologia e Antichità Post-Classiche presso la Sapienza, Università di Roma, il quale ha sviluppato un¿approfondita esperienza in ambito topografico e geomorfologico attraverso l¿utilizzo di strumentazioni specifiche quali Total Station e GPS, e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, preposta alla tutela del territorio sottoposto a indagine.