Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1232236
Abstract: 

Secondo l¿Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione è la prima causa di disabilità nel mondo ed è in crescita del 20%. Tra il 2005 e il 2015 il numero dei soggetti colpiti da depressione è salito vertiginosamente nel mondo: oggi sono 322 milioni e, nella maggior parte dei casi, si tratta di giovani donne. Non stupisce dunque il fatto che tale patologia si possa manifestare durante la gravidanza e dopo la nascita di un figlio. Il tasso di prevalenza della depressione perinatale varia a seconda degli studi e del periodo analizzato: in gravidanza la percentuale va dal 7.4% al 20% mentre nel postpartum la percentuale arriva fino al 22%. Per studiare i fattori psicosociali, la personalità, i fattori di rischio e le caratteristiche psicopatologiche delle donne che sviluppano una depressione perinatale (DPN), saranno reclutate presso il servizio dedicato ai disturbi perinatali della UOC di Psichiatria del Policlinico Umberto I di Roma, un gruppo di donne, tra i 18 e i 45 anni nel periodo della gestazione ed immediatamente successivo al parto. La presenza di DPN sarà determinata per mezzo della Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) ¿12, e confermata mediante l¿utilizzo della Structured Clinical Interview for DSM-IV Axis I Disorders-1 (SCID-1). Al campione verranno somministrati: un¿intervista semi-strutturata per la raccolta dei dati epidemiologici; Big Five Inventory (BFI) per la valutazione di 5 tratti di personalità (estroversione, gradevolezza, coscienziosità, nevroticismo e apertura); Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) per la Valutazione delle Variabili psicopatologiche e personologiche; Experiences in Close Relationships Scale (ECR) per la Valutazione delle modalità relazionali e di attaccamento; Toronto Alexitimia Scale (TAS) per la Valutazione quantitativa e qualitativa della alessitimia; Dissociative Experiences Scale (DES) per la Valutazione quantitativa e qualitativa della dissociazione.

ERC: 
LS5_8
Innovatività: 

Nonostante la psicopatologia peripartum sia ormai conosciuta anche dalla popolazione generale a causa del suo evidente impatto sulla vita familiare e dell'alta incidenza, non ha ancora ricevuto la necessaria attenzione da parte dei clinici. Si necessita di un lavoro come quello proposto, che vada ad indagare fattori di rischio nella storia clinica delle pazienti ed eventuali fattori protettivi nei controlli sani, in modo da evidenziare le gravidanze a rischio di psicopatologia perinatale avendo la possibilità di prevenire l'insorgenza di patologia franca. Appare evidente la necessità di investire economicamente in progetti di prevenzione per identificare precocemente le donne a rischio; in particolare, visto anche lo stigma associato alla sofferenza psichica, specialmente quando legata alla nascita di un bambino, è compito del sistema sanitario e dei suoi operatori andare incontro a queste pazienti individuando i casi vulnerabili e prendendo quindi in carico l'intero nucleo familiare a rischio. Si potrebbe quindi prevenire non solo la patologia materna ma anche disturbi relazionali nella coppia genitoriale e disfunzioni nello sviluppo del nascituro/neonato.
A questo scopo, il nostro centro ha stipulato accordi con diversi altri centri ospedalieri, universitari e territoriali costituendo un gruppo di lavoro e di ricerca nell'ambito della psicopatologia peripartum.
Il gruppo di lavoro interuniversitario, di cui il nostro centro fa parte, le cui figure componenti sono parte del direttivo SIP Lazio in qualità di presidente, vicepresidente, revisore e consigliere, e pertanto opererebbero in maniera integrata sia come Società Scientifica che come Università, avendo la possibilità di:
1. Integrare e sistematizzare i dati provenienti dal territorio
2. Organizzare incontri periodici di aggiornamento sulle attività della rete
3. Organizzare attività formative (congressi, seminari, corsi di aggiornamento ECM, master universitari di psicopatologia perinatale, corsi FAD, lezioni dedicate all¿interno dei diversi corsi di laurea, tirocini) dirette alle figure professionali coinvolte nella gestione delle pazienti e del gruppo familiare: medici, psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri, ostetriche, assistenti sociali; i corsi di formazione saranno effettuati sia nelle diverse sedi universitarie che presso le strutture territoriali in rete, sia a distanza attraverso supporto informatico
4. Stabilire e mantenere uno spazio definito di confronto periodico sui temi della psichiatria di genere e perinatale in particolare con gli organi regionali della salute mentale, in particolare la Consulta Regionale e Cittadina e la Commissione per la Salute Mentale dell¿Ordine dei Medici.
L'appartenenza a questo gruppo quindi, garantisce una supervisione ed una discussione costante dei temi affrontati e dei riscontri statistici legati alla ricerca, dandoci la possibilità di "correggere il tiro" e aumentare l'utilità su piano nazionale ed interazionale della nostra ricerca.

Codice Bando: 
1232236

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