Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_951367
Abstract: 

"La contemporaneità ha disarticolato le apparenze rigide del gioco e ce lo restituisce nelle forme fluide del ludico", scrive Stefano Bartezzaghi ne "La ludoteca di Babele" (Utet 2016).
Ed effettivamente, la dimensione pervasiva del gioco si riversa in tutti i campi della società, non più solo nel tempo rituale, in quello dell'infanzia e nel tempo-libero (studiati in passato da Huizinga e Caillois), ma anche nel lavoro, nell'economia, nelle relazioni, nella formazione, nella creatività artistica, tanto da fa coniare la definizione "ludic turn", svolta ludica, per definire un aspetto consistente della cultura del XXI secolo.
Sulla base di queste considerazioni, la ricerca che si propone "Forme, immagini, visioni del gioco nell'arte contemporanea" intende rintracciare, studiare, organizzare un congruo numero di esempi di esperienze artistiche contemporanee - dalla fine degli anni Novanta al presente, principalmente in Italia, con affacci sul panorama internazionale - da cui possano emergere alcuni tratti della fisionomia attuale del gioco in rapporto all'arte.
Le direttrici della ricerca - che indirizzeranno via via l'organizzazione degli elementi emersi - riguarderanno: la relazione delle esperienze artistiche contemporanee con la tradizione degli studi e delle pratiche storiche; il coinvolgimento della storia dell'arte e della curatela nelle forme e nelle strutture del ludico e del partecipativo; la messa a fuoco dell'uso di termini legati al gioco e al ludico nel lessico dell'arte contemporanea.

ERC: 
SH5_6
Innovatività: 

Innovatività della ricerca: a fronte di un interesse ampio e documentato per il tema, si ritiene che un'analisi degli ultimi trenta anni di produzione artistica condotta sotto la specie dell'elemento ludico - nel panorama italiano, con affacci sull'estero - possa dare degli esiti positivi, mettendo in luce dei collegamenti, dei pattern, delle influenze.
Si ritiene in particolare che possano emergere dati interessanti dall'analisi delle occorrenze dei termini legati al gioco e al ludico nei titoli delle mostre, nella scrittura critica, nella manualistica, nelle recensioni, nei curricula degli artisti.

Potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte:
redigere un repertorio di opere sul gioco può risultare proficuo per l'analisi storica e critica; così come mettere a disposizione una base di dati lessicali sul gioco e l'arte può essere uno spunto per ulteriori ricerche anche multidisciplinari.
Quando alla diffusione e disseminazione dei risultati, si pensa di costruire momenti di scambio e presentazione sia al MLAC (Museo Laboratorio di arte contemporanea) della Sapienza, sia all'Auditorium Parco della Musica di Roma, durante il Festival della Scienza (aprile 2019), con incontri e mostre dedicate.

Codice Bando: 
951367

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