Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1238138
Abstract: 

La riconfigurazione dello spazio urbano è divenuta il centro dei processi economici, culturali e politici globali. In questa prospettiva, la città si presenta in veste di sito strategico per la sperimentazione e per l'innovazione, in particolare tecnologica e, di conseguenza, come spazio esemplare su cui riflettere per cercare di comprendere le dinamiche di trasformazione che segnano profondamente la contemporaneità. Negli ultimi anni, i problemi sollevati dai mutamenti osservabili negli spazi urbani sono stati messi a tema da filosofi, geografi e sociologi, con particolare riferimento agli aspetti legati alla cosiddetta "rivoluzione digitale" e agli effetti delle nuove tecnologie sul paesaggio urbano. Oltre a modificare modi e canali della comunicazione, i nuovi media digitali hanno infatti contribuito in maniera determinante a trasformare l'organizzazione e la percezione stessa degli ambienti mediali e sociali da parte della comunità dei cittadini. La proliferazione di schermi digitali e dispositivi tecnologici, insieme all'avvento di internet, hanno condotto a quella che è stata definita una riconfigurazione "socio-tecnologica" del nostro modo di vivere e dare forma e finalità allo spazio che abitiamo. Lo scopo del progetto di ricerca è di congiungere i temi della sociologia, della geografia urbane e degli urban studies con le riflessioni filosofiche sull'estetica e sull'utilizzo delle nuove tecnologie connesse allo spazio urbano, con particolare attenzione a quei progetti che, soprattutto in ambito italiano, hanno già iniziato da qualche anno a occuparsi di questi temi, tra i quali annoveriamo il Laboratorio Abitare la Città (LAC), afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale (DICEA) di Sapienza Università di Roma, il progetto LABIRINTO - Laboratorio interdisciplinare Città-Paesaggio dell'Università di Bologna, e il Master di I Livello: Studi del Territorio - Environmental Humanities, dell'Università degli Studi di Roma Tre.

ERC: 
SH2_11
SH1_11
SH5_9
Innovatività: 

Nel corso del processo di globalizzazione, lo spazio urbano e il modo di abitarlo sono divenuti via via sempre più importanti per le analisi condotte con metodo interdisciplinare sulle trasformazioni della società contemporanea. Molteplici sono i temi che emergono nelle ricerche della sociologia e della geografia urbane e degli urban studies che si prestano a un proficuo confronto con i saperi filosofici, in particolare dell'estetica, che negli ultimi decenni ha notevolmente approfondito e potenziato l'indagine sulla cosiddetta "rivoluzione digitale", tanto in campo continentale che analitico. Gli studi dedicati infatti mettono in luce una mutazione antropologica legata all'evoluzione delle città e delle forme di vita che in esse si esprimono, che si fa notare a tutti i livelli della vita sociale, da quello economico, a quello amministrativo e più propriamente politico-governamentale, spingendosi a parlare di una vera e propria ingegneria comportamentale strettamente legata alla riorganizzazione degli spazi urbani, sia pubblici che privati.
Non è un caso, dunque, che l'attenzione dei filosofi si sia recentemente concentrata sui due corni della questione, vale a dire da un lato la natura delle nuove tecnologie, dall'altro l'impatto che queste hanno sull'organizzazione, sulla leggibilità e soprattutto sulla percezione stessa degli spazi che attraversiamo quotidianamente. Le nuove tecnologie digitali si contraddistinguono infatti per una marcata facilità di accesso e diffusione, per la forma al tempo stesso reticolare ed immersiva che tendono ad assumere grazie all'impianto sharing che le connota strutturalmente, e anche per il potenziale di abbattimento delle frontiere identitarie e per la connessa capacità di creare nuove forme comunitarie, estemporanee e fluide. L'applicazione di queste tecnologie alle istituzioni dell'arte, come nei musei, per fare solo un esempio che interessa da vicino il progetto di ricerca, sta già mostrando i suoi effetti nella fruizione, come anche nella gestione e nell'indirizzo culturale, riuscendo a tenere insieme le potenzialità delle nuove tecnologie a tutti i diversi livelli in cui si esprimono, a partire da quelli menzionati della immersività, della condivisione e della interazione.
Quanto all'impatto delle tecnologie digitali, il dibattito filosofico ha recentemente messo in evidenza quanto il flusso di dati e di informazioni che vengono spontaneamente e automaticamente creati nel semplice utilizzo dei dispositivi digitali alla portata di tutti produca una info-sfera difficilmente padroneggiabile o controllabile, ponendo dei quesiti etici e deontologici, oltre che squisitamente estetici e politici. L'interazione delle tecnologie con la natura umana, poi, è un tema antico della filosofia, che trova oggi nuovo alimento e indirizzo proprio dalla rivoluzione digitale e dalla velocità con cui si evolve.
Congiungere i temi della sociologia, della geografia urbana, e degli urban studies con le riflessioni filosofiche sull'estetica e l'utilizzo delle nuove tecnologie connesse all'abitare è l'obiettivo principale che si prefigge il presente progetto di ricerca, che mira così a colmare uno iato e una scarsa comunicazione scientifica tra questi differenti approcci alle medesime questioni. Conseguentemente, l'opportunità di intessere relazioni con quei progetti sul territorio nazionale ed internazionale menzionati nelle sezioni precedenti, che rappresentano l'eccellenza nei rispettivi campi di indagine che il progetto vorrebbe sondare, rappresenta un'ambizione ulteriore del progetto, da conseguirsi secondo le modalità descritte nella sezione successiva.

Codice Bando: 
1238138

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