Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2158330
Anno: 
2020
Abstract: 

Il progetto di ricerca è volto ad analizzare le caratteristiche estetiche, normative e probatorie della fotografia forense, a studiare il modo in cui il patrimonio iconico si forma e viene raccolto prima all'interno dell' indagine criminale e poi nella dinamica processuale, e infine a proporre linee guida operative supportate da una griglia razionale di requisiti tecnici necessari a garantire sia la corretta gestione, sia la conservazione a norma delle fotografie.
Si vuole così giungere a identificare una metodologia di archiviazione che sottragga definitivamente la fotografia forense al limbo cui è stata relegata fin dalle sue origini.
La ricerca si avvarrà a titolo esemplificativo delle fotografie prodotte dalla Polizia di Stato e dalle Forze armate (Aeronautica, Arma dei Carabinieri ed Esercito) tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento.
Verrà eseguita in prima istanza una campionatura di alcuni versamenti delle corti di giustizia, dei tribunali e delle questure conservati presso vari Archivi di Stato sul territorio nazionale finalizzata ad evidenziare le caratteristiche principali del materiale fotografico e a strutturare un progetto di digitalizzazione finale.

ERC: 
SH5_8
SH5_12
SH6_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2732864
Innovatività: 

Il lavoro, estremamente innovativo per il tema trattato, si inserisce nel tracciato dalle scienze forensi e criminologiche il cui oggetto di indagine da sempre alimenta la curiosità e l'immaginario collettivo tanto da fornire interessanti spunti di riflessione ed essere spesso il soggetto prediletto di mostre, film, romanzi e rappresentazione teatrali.
I fatti criminosi più efferati succedutisi nel corso degli ultimi decenni hanno toccato nel profondo l'opinione pubblica delineando una sorta di topografia criminale sempre più dettagliata, ricca di numerosissime zone d'ombra ormai inavvicinabili che spesso deturpano i maestosi profili di città millenarie come Roma, cambiando irrimediabilmente anche la sensibilità dei suoi cittadini.
E se la storia di una città passa anche per la sua cronaca più cruda, l'occhio indiscreto dell'obbiettivo fotografico ben si presterebbe dunque a suggellare nel tempo e nello spazio accadimenti storici e personaggi ivi coinvolti, soprattutto al giorno d'oggi in un contesto sociale fortemente edonistico.
Ciò nonostante, e a prescindere oltretutto dal fascino indiscreto del crimine cui abbiamo or ora accennato, la fotografia sembra non aver mai meritato la giusta considerazione e non essere mai stata trattata adeguatamente in termini archivistici quasi fosse, un documento di livello inferiore, attestante una realtà di poco interesse.
Con questo progetto di ricerca, si auspica quindi di riuscire ribaltare l'approccio di indagine, partendo proprio dal supporto fotografico di cui si vorranno mettere in evidenza criticità e potenzialità e suggerendo una metodologia che possa essere applicata a stretto giro alla fotografia forense garantendone l'adeguata gestione e conservazione ma che, per esteso, possa interessare i supporti visivi in termini più generici.
Il progetto, che rappresenta il primo tentativo di analisi sul piano nazionale della fotografia forense da un punto di vista archivistico, potrebbe infine aprire interessanti sbocchi di studio interdisciplinari, avvicinando così discipline scientifiche coesistenti ma da sempre lontane.

Codice Bando: 
2158330

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