Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1658152
Anno: 
2019
Abstract: 

1) Il saggio di Max Horkheimer "Gli ebrei e l'Europa", pubblicato nel 1939, rappresenta un documento di grande rilievo, sotto il duplice profilo dell'inquadramento dell'evoluzione interna alla Scuola di Francoforte, da un lato, e dell'analisi della condizione degli ebrei in Germania e in Europa alla vigilia del secondo conflitto mondiale, dall'altro. La specifica collocazione sociopolitica degli ebrei e la crescente repressione che li riguarda sono lette in connessione con lo sviluppo del capitalismo e con la sua transizione dalla fase liberale a una fase "organizzata" e autoritaria. La riflessione sulla condizione ebraica si lega dunque a doppio filo, in Horkheimer, all'analisi sulle trasformazioni del capitalismo e dello Stato, alla quale partecipano anche numerose figure di spicco afferenti all'Istituto per la ricerca sociale.
Il progetto ha lo scopo di favorire una più ampia ricezione del saggio di Horkheimer e dei temi a esso collegati, da un lato attraverso una ricerca specificamente dedicata, e dall'altro attraverso una nuova e più accurata traduzione del saggio, che superi i gravi limiti che la traduzione esistente presenta tanto sul piano teorico e interpretativo, quanto sul piano più strettamente linguistico e grammaticale. A questa nuova traduzione il progetto intende affiancare la traduzione di alcuni testi di Horkheimer finora non tradotti in lingua italiana. Le confluiranno in un volume a stampa a cura del proponente, che includerà un saggio introduttivo frutto della ricerca condotta.

ERC: 
SH5_10
SH6_13
SH6_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2110801
Innovatività: 

L'innovatività della ricerca e gli avanzamenti che essa è in grado di apportare risiedono in primo luogo nella rinnovata traduzione (nel caso del saggio su Gli ebrei e l'Europa) e nella prima traduzione di documenti e testi rilevanti. Ciò consentirà una più ampia diffusione dei testi in Italia, tanto nel settore specialistico, quanto nei settori contigui e nel più ampio panorama culturale nazionale. In considerazione dei seri limiti della traduzione esistente, una nuova traduzione consentirà in particolare di cogliere con maggiore esattezza elementi teorici che rischiavano di andare perduti o di risultare gravemente alterati o mistificati. Oltre alle frequenti inesattezze risultanti da una deficitaria comprensione della lingua tedesca, sussistono infatti scelte traduttive imprecise, come per esempio la scelta di termini generici in presenza di termini teoreticamente specifici legati al dibattito dell'epoca sul capitalismo di Stato, sull'economia politica, sulla psicologia sociale, e in generale al lessico specifico della teoria di marca francofortese, che la traduzione esistente ignora o dimostra di conoscere in modo sommario.
In secondo luogo, la ricerca intende contribuire autonomamente alla discussione sui testi che avrà reso disponibili in traduzione. Rispetto alla letteratura già esistente, prevalentemente internazionale, la redazione di un saggio critico in lingua italiana può rappresentare già in sé presa un contributo rilevante. Sul piano dei contenuti teorici, inoltre, la ricerca qui proposta mira a far progredire il dibattito attraverso una considerazione sinottica della ramificata articolazione di relazioni di cui gli scritti analizzati sono portatori, finora prevalentemente limitata alla considerazione isolata di singoli aspetti. L'evoluzione del pensiero di Horkheimer e degli altri pensatori ebrei; l'influenza differenziata dell'ebraismo sulle loro traiettorie biografiche e teoriche; le diverse strategie di analisi della questione ebraica; l'analisi sui mutamenti del capitalismo e sul capitalismo di Stato; l'indagine sulla natura del fascismo e sull'antisemitismo: si tratta di filoni d'indagine che debbono concorrere in maniera sinergica a cogliere l'esatta portata degli scritti di cui si propone la traduzione. In ciò consiste l'ulteriore punto di originalità della ricerca. In particolare, il saggio introduttivo prenderà posizione riguardo il significato teorico del saggio su Gli ebrei e l'Europa, sottraendolo alla taccia di antiebraismo latente e alle letture secondo cui in tale saggio Horkheimer degraderebbe il problema ebraico a mero problema "generale" della struttura economica e politica del capitalismo di Stato, mancando dunque di cogliere la specificità della persecuzione degli ebrei. La ricerca intende, al contrario, mostrare che il saggio in questione è coerente con l'impianto della socioanalisi francofortese formulato nei primi anni '30, e ne costituisce una componente, necessaria e non sufficiente, che non pretende di esaurire il tema, ma soltanto di analizzarne un aspetto cruciale. Corollario di una simile impostazione è la negazione della tesi secondo cui la Dialettica dell¿illuminismo costituirebbe un approfondimento e un avanzamento sul terreno di una migliore comprensione del problema degli ebrei in quanto ebrei. La ricerca intende invece legare la prima Teoria critica di inizio anni '30, il saggio su Gli ebrei e l'Europa (1939), il progetto per uno studio dell'antisemitismo (1941) e gli Studi sulla personalità autoritaria (1950) come articolazioni di un disegno plurale ma fondamentalmente coerente nel tempo e negli obiettivi scientifici.

Codice Bando: 
1658152

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