Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2055470
Anno: 
2020
Abstract: 

Le metodologie integrate nel rilievo di edifici e manufatti architettonici sono un procedimento strutturato da diverso tempo, comprendente acquisizioni massive finalizzate alla creazione di un database di informazioni necessario per la conoscenza, il monitoraggio e la tutela del bene preso in oggetto.
Le recenti ricerche degli ultimi 10 anni stanno indirizzando l'attenzione verso un settore parzialmente inesplorato che costituirebbe un nuovo modo di inquadrare i processi costitutivi del rilievo finalizzandoli al monitoraggio e alla valorizzazione del cultural heritage. Si parla del processo HBIM (Heritage Building Information Modeling) applicato al patrimonio storico culturale che, contrariamente al BIM che è un processo già strutturato e collaudato per le nuove costruzioni, ancora non ha trovato una via procedurale definita e scientificamente consolidata.
L'obiettivo della ricerca, quindi ,è quello di illustrare tutti i passaggi necessari per la realizzazione di un modello tridimensionale strutturato secondo un processo HBIM, partendo dalle acquisizioni massive, dalla restituzione con modelli 2D dei dati acquisiti e dall'interpretazione critica delle informazioni raccolte e dalla catalogazione e archiviazione di questi parametri.

ERC: 
SH5_8
SH5_6
SH5_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2757967
Innovatività: 

La modellazione secondo processi HBIM comporta un'attenta scomposizione degli elementi costitutivi l'oggetto per poi ricomporlo mediante processi analoghi alle fasi costruttive nelle piattaforme digitali inerenti. Nei processi di nuova costruzione, queste fasi hanno una diretta immediatezza applicativa e coinvolgono le varie parti professionali in maniera univoca, mentre nei processi legati ai beni culturali risulta ancora ombroso, poco chiaro e alle volte inesplorato.
La ricerca in oggetto ha come punto iniziale quello di delineare i caratteri teorici che orientano i processi di lavorazione che sottendono ai criteri di scomposizione.
Nel panorama scientifico attuale non esiste ancora una classificazione dei criteri adottati nella scomposizione degli oggetti per costruirne modelli. Si potrebbe identificarne qualcuno nella composizione strutturale o nell'organizzazione per elementi tipologici. Si necessita di definire quali siano gli obiettivi per i quali modelli HBIM vengono realizzati e quali criteri teorico metodologici devono essere perseguiti per una corretta corrispondenza fra dati reali e dati virtuali, costituendo quindi un vero e proprio protocollo attuativo coerente con le necessità dei beni culturali e che abbia una dichiarata linea teorica, ripetibile per diversi casi di studio.
L'obiettivo della ricerca è quello di partire dai dati del rilievo architettonico, del rilievo fotogrammetrico e dalle elaborazioni ottenute da structure from motion per realizzare un modello digitale completo, determinando le fasi teorico procedurali, in linea con i procedimenti HBIM, che individui esplicitamente la più idonea procedura attuativa.
L'oggetto di studio è la basilica papale di Santa Maria Maggiore sita a Roma, focalizzando come punto di partenza l'analisi della facciata del Fuga, determinando le varie fasi storiche susseguitesi e individuando le corrette categorizzazioni e parametrizzazione degli elementi costitutivi.
La peculiarità principale di Santa Maria Maggiore è quella di preservare la struttura originale dell'epoca paleocristiana (la data di fondazione risale al IV sec. d.C.), caratteristica che manifesta un'esplicita unicità nel panorama dei beni culturali, in quanto fonte di numerosi dati storici di fondamentale importanza per la comprensione storiografica del manufatto architettonico. Ha mantenuto, fino al XVIII sec., l'assetto della facciata originaria, palesando visivamente le qualità semantiche dell'architettura paleocristiana, ad oggi apprezzabili nel suo impianto planimetrico e nella descrizione all'estradosso della navata centrale e nella grande loggia della facciata . L'intervento del Fuga, seppur si connota come un elemento di vistosa importanza architettonica , rispetta le proporzioni, le dimensioni e i caratteri costituivi proporzionali della precedente facciata, creando un involucro che avvolge e integra la preesistenza. L'intervento si caratterizza come una sovrapposizione elegante di due strutture di diversa epoca e maniera architettonica che si pone come testimonianza storiografica di fondamentale importanza per lo studio dell'evoluzione dell'architettura storica della città di Roma e della cultura cristiana.
La perfetta sintonia fra la giustapposizione delle due differenti facciate presenta un valore aggiunto che necessita di essere parametrizzato e categorizzato affinché si possa cercare di tutelare e quantificare il valore storico artistico dell'oggetto di studio.

Codice Bando: 
2055470

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