Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1653113
Anno: 
2019
Abstract: 

La ricerca intende focalizzarsi sulle tematiche bioetiche dei contesti di fine vita alla luce dei più recenti sviluppi, anche normativi, avvenuti in questo campo nella società italiana. In particolare, la ricerca intende esaminare in che modo tali più recenti sviluppi richiedano un approfondimento della questione della soggettività morale, ovvero del concreto realizzarsi dell'autodeterminazione individuale. I contesti di fine vita, forse più di altri nello scenario della bioetica, mettono in luce la natura profondamente relazionale della soggettività morale, mettendo in discussione una idea di autodeterminazione concepita ed agita dall'individuo in modo isolato. La ricerca cercherà di mostrare in che modo una concezione relazionale della soggettività possa contribuire al più recente dibattito in corso nel nostro paese sulle questioni del fine vita, mostrando al contempo la ricchezza di prospettive morali di matrice sentimentalista.

ERC: 
SH5_10
SH2_4
SH4_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2081698
Innovatività: 

La ricerca che si propone ambisce a contribuire all'avanzamento del dibattito sulle questioni bioetiche di fine vita, in relazione ai più recenti sviluppi che sul tema si sono realizzati in Italia dal punto di vista normativo e nei contesti di cura. Tali sviluppi, di fatto, realizzano nella pratica reale dell'assistenza sanitaria il superamento di alcune contrapposizioni che hanno caratterizzato per molti anni il dibattito teorico e pubblico su tali temi. Ad esempio, l'introduzione nelle Direttive Anticipate di Trattamento della possibilità di richiedere la sospensione di idratazione e nutrizione artificiali, riconosciuti come atti medici per i quali è necessario il consenso del paziente, ha rappresentato di fatto un superamento di un punto di conflitto fra i cosiddetti approcci della "qualità della vita" e quelli della "sacralità della vita". Allo stesso modo, la sollecitazione della Corte Costituzionale al Parlamento per una soluzione normativa ampia sui temi del fine vita mostra la non reversibilità del riconoscimento della centralità dell'autodeterminazione individuale nei processi del morire. Su tale sfondo, pertanto, la ricerca che si propone intende muovere in modo innovativo, andando oltre le contrapposizioni e le linee argomentative che hanno caratterizzato il dibattito bioetico in passato e intende apportare un contributo originale, lavorando all'interno del contesto delle acquisizioni già realizzate nella società italiana e dei nuovi scenari che si apriranno nel futuro più immediato. Se da una parte vi sarà quindi una inedita riflessione bioetica sulla società italiana e sulla pratica medica nella sua concretezza, d'altra parte, un secondo elemento di innovatività, di natura più teorica, consisterà nel necessario affinamento delle prospettive etiche di sfondo, sentimentaliste, relazionali e della cura, da cui si muoverà.

Codice Bando: 
1653113

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