Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1441519
Anno: 
2019
Abstract: 

La presente ricerca è finalizzata all'analisi dei principi generali in materia di giusto processo, come elaborati nelle diverse sedi giuridiche (nazionale, europea, internazionale) al fine di valutare la compatibilità del processo tributario con tali principi e di formulare delle possibili proposte di riforma.

Il paradigma del giusto processo costituisce un nucleo di valori, unanimemente riconosciuti, dai quali nessuna disciplina processuale può oggi prescindere.
L'individuazione di tale assetto di valori è pertanto fondamentale e costituisce la base di ogni riforma processuale che si voglia attuare.
L'analisi di tale assetto di valori è un tema che riguarda il diritto processuale, il diritto internazionale, il diritto europeo, il diritto costituzionale.

L'esigenza avvertita dalla materia tributaria di un allineamento ai valori del giusto processo impone una riflessione sulle varie proposte di riforma oggi in discussione al fine di contribuire in modo costruttivo al dibattito giuridico politico.
In questo senso molteplici sono i punti su cui una riforma dovrebbe intervenire e numerose sono le questioni che si dovrebbero affrontare.

La presente ricerca si propone gli obiettivi di
- individuare i principi generali più rilevanti
- analizzare le attuali criticità del processo tributario
- valutare i punti in relazione ai quali l'esigenza di una riforma è più sentita
- analizzare quale possa essere la migliore linea guida per un progetto di riforma del processo tributario
- formulare una proposta di riforma.

ERC: 
SH1_13
SH2_4
SH2_2
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1966795
sb_cp_is_1824978
sb_cp_is_1805214
sb_cp_es_263963
sb_cp_es_263964
sb_cp_es_263965
Innovatività: 

Alla luce dell'analisi dello "stato dell'arte" del processo tributario emerge una disciplina del contenzioso tributario alquanto disallineata rispetto ai principi del giusto processo.

Le motivazioni di tale discostamento sono state individuate dalla dottrina in un duplice ordine di motivi: la specialità della materia tributaria e il favor fisci.

Per quel che concerne le procedure di reclutamento dei giudici tributari, si è sempre ritenuto che la specificità ed il tecnicismo della materia imponessero una specialità anche dei criteri di selezione degli organi giudicanti. Secondo tale logica, negli anni 70, è risultato più facile risistemare le Commissioni tributarie esistenti, piuttosto che nominarne delle nuove, in conformità ai criteri costituzionali di reclutamento dei giudici.
L'auspicata specializzazione delle Commissioni tributarie riformate ha mostrato molte deficienze nella prassi, evidenziando impreparazione dei giudici e inefficienze nell'amministrazione della giustizia.
Dinanzi a questa situazione si è gradualmente rafforzata l'idea che la specializzazione si dovesse realizzare attraverso l'ordinarizzazione della magistratura tributaria: il primo passo di questa tendenza è stato attuato con l'istituzione della sezione tributaria della Corte di Cassazione.
Per quel che concerne le altre anomalie rispetto ai principi generali del giusto processo, presenti nella disciplina del contenzioso tributario, si concorda con la dottrina dominante che, auspicando una riforma della materia, le considera il retaggio di una concezione autoritativa del potere impositivo, che ha determinato nel tempo un favor fisci sul piano processuale.
Sebbene la Corte Costituzionale continui a giustificare tali anomalie in nome dell'interesse fiscale, non si ritiene che quest'ultimo principio possa legittimare alterazioni delle garanzie costituzionali in materia di processo.
Nel processo, infatti, l'interesse fiscale non dovrebbe avere dimora.

Si procede quindi all'analisi dei Progetti di riforma ed alla formulazione di un autonomo progetto di riforma.

I progetti attualmente in discussione risultano parziali e non affrontano tutte le questioni problematiche.
E' quindi necessario comprendere se questo approccio sia corretto.
Il problema che è ritenuto più imminente è quello della preparazione e composizione dei giudici. Su questo aspetto vi sono varie proposte di riforma che valutano anche la possibilità di ricondurre alla giurisdizione civile ordinaria il processo tributario.

La ricerca intende procedere ad una verifica di tali proposte alla luce di una analisi statistica dei tempi di giudizio e della effettività della tutela, valutando anche la capacità di resistenza delle sentenze delle Commissioni tributarie dinanzi al Supremo giudizio di legittimità della Corte di Cassazione.

L'innovatività della ricerca si rinviene quindi nella formulazione di un nuovo progetto di riforma che riesca a sintetizzare un allineamento ai valori generali del giusto processo con la garanzia della effettività della tutela giurisdizionale.
Una riflessione di questo tipo non può prescindere dalla valutazione della specializzazione tecnica e della preparazione giuridica che è richiesta all'organo giudicante la materia tributaria.

Codice Bando: 
1441519

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