L¿edificio GIL a Trastevere di Luigi Moretti è un patrimonio indiscusso del razionalismo romano fra le due guerre. Armonie di ricercati rapporti metrico-proporzionali, mirabili tensioni plastiche di asciutte volumetrie caratterizzano un progetto in tensione fra tradizione e linguaggio internazionale.
Tanti gli aspetti con cui questa concordanza fra il Moderno e l¿antico prendono forma: proporzioni enigmaticamente simboliche, soluzioni spaziali archetipiche e antesignane dello spazialismo morettiano post-bellico, plastiche dalla forte carica espressiva, principi vitruviani, figurazioni il cui vasto campo semantico tocca le corde dell¿astrazione, dell¿iconologia nonché di una primordiale e precorritrice fenomenologia atmosferica.
Tale complessità difficilmente riesce ad essere conosciuta e formalizzata al di fuori del principale strumento della composizione architettonica: il disegno. A fronte di un¿approfondita storiografia morettiana, pochi studi hanno ad oggi sfruttato il potenziale dischiuso dall¿avvento delle nuove tecnologie nel campo dello studio e della rappresentazione architettonica. Nuovi strumenti consentono di ricostruire virtualmente un modello atto ad essere scomposto, disarticolato e dissezionato in modo da rivelare principi compositivi, soluzioni formali, scelte progettuali dell¿autore. Strumenti fondamentali nell¿orizzonte della conoscenza, dello studio, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio architettonico.
L¿obiettivo della Ricerca in oggetto consiste nell¿orientare una serie di contenuti quali la raccolta di documenti di studio e di archivio, interviste, saggi e quanto necessario per ricostruire un modello virtuale dell¿edificio su cui operare un¿analisi formale, ossia una lettura critico-testuale: la finalità risiede nella produzione di saggi, disegni analitici, disegni critici e riletture per una pubblicazione scientifica autonoma per lo studio del manufatto architettonico e di possibili forme di restauro e valorizzazione.
L'obiettivo della ricerca mira alla definizione di un modello critico di studio e di indagine circa l'eredità contemporanea del Moderno romano nel panorama nazionale ed internazionale. La produzione di elaborati sarà mirata alla riflessione nell'ambito della Teoria della Progettazione Architettonica, orientando la riflessione teorico-critica verso la definizione di strumenti di progetto per la progettazione architettonica contemporanea. La Ricerca mira a realizzare un'indagine dissezionando sul tavolo da disegno, attraverso l'ausilio dell'analisi della genesi e dei diversi gradi di approfondimento, la grammatica espressiva, i processi logici e grafici da un lato, i processi di interpretazione e di attualizzazione dall'altro. A lato dell'ampia storiografia morettiana sviluppata nel corso degli ultimi due decenni, la presente proposta mira a collocarsi nella meno tracciata critica operativa circa l'eredità progettuale di un maestro del Razionalismo romano fra le due guerre.