In questi ultimi anni l¿attenzione verso la qualità dell¿aria degli ambienti confinati, con particolare riferimento, nell¿ambito di questa proposta di ricerca, agli ambienti di lavoro, è divenuta una tematica centrale, nel dibattito scientifico nazionale e internazionale, in quanto costituisce un fattore importante per la salute dei lavoratori e degli utenti più in generale.
Negli ambienti indoor, quali in particolare uffici, edifici commerciali, industriali, per l¿istruzione, ecc., la qualità dell¿aria dal punto di vista chimico, fisico e biologico è correlata a diversi fattori e parametri, nonché esposta a differenti fonti contaminanti. Tra le patologie legate alla qualità dell¿aria indoor, quelle definite come malattie correlate all¿edificio (Bulding Related Illness, BRI), in cui le BRI sono caratterizzate da patologie ben precise, che rientrano nell¿ambito delle malattie aerotrasmissibili, sono quelle per le quali la proposta di ricerca in oggetto si prefigge di trovare soluzioni basate su principi di funzionamento naturali ad elevata efficienza ecologica-energetica-ambientale. Più in particolare, ad esempio, gli agenti biologici aero-dispersi negli ambienti confinati, in grado di causare patologie nell¿uomo e considerati, quindi, un rischio per la salute, comprendono i batteri, funghi e i loro residui, i virus (ad es. Rhinovirus e virus influenzali). In quest¿ultima categoria si è attualmente aggiunto il problema della contaminazione da virus SARS COV2-19 che richiede un ripensamento delle strategie e delle soluzioni tecniche impiantistiche preposte al controllo del microclima indoor.
In tale scenario, la ricerca, ha l¿obiettivo di individuare strategie e soluzioni tecniche per il conseguimento di condizioni di comfort indoor in cui tali problematiche e patologie sono prevenute, evitate, attraverso l¿adozione di principi di funzionamento naturali, bioclimatici, passivi, in grado di prescindere dall¿utilizzazione dei sistemi impiantistici tradizionali.
In particolare, soprattutto in riferimento allo sviluppo del quadro organico e sistematico descritto al punto 3) del quadro "Descrizione obiettivi progetto, conoscenza dello stato dell'arte nel tema specifico e impianto metodologico", preposto all'individuazione di specifiche strategie di intervento e soluzioni tecniche per il controllo ecoefficiente e "sanitariamente compatibile" con patologie ad elevata trasmissibilità aerea la ricerca proposta esprime il suo carattere di innovatività, in quanto, lo stato dell'arte della ricerca scientifica, allo stato attuale non evidenzia la presenza di un analogo studio scientifico, in rapporto alla non elevatissima criticità costituita dalle malattie aero-trasmissibili fino alla comparsa del virus SARS-CoV2-19, data ai primi mesi dell'anno corrente.
Le risposte tecnico progettuali definite dal quadro sistematico di cui al punto 3) del quadro "Descrizione obiettivi progetto, conoscenza dello stato dell'arte nel tema specifico e impianto metodologico", validate attraverso uno specifico progetto pilota (di cui al punto 4 dello stesso quadro precedente), potrebbero realizzare un concreto avanzamento delle conoscenze rispetto l'attuale stato dell'arte.
Tale avanzamento delle conoscenze potrebbe concretizzarsi nell'introduzione, nei processi tecnico-progettuali rivolti sia alla costruzione ex-novo che alla ristrutturazione edilizia, di un abaco di riferimento in grado di istruire le scelte tecniche e tecnologiche nell'obiettivo del controllo della diffusione delle malattie aero-trasmissibili negli ambienti confinati in rapporto ai necessari sistemi e impianti per la climatizzazione degli ambienti e per il controllo delle loro caratteristiche microclimatiche.