Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1472015
Anno: 
2019
Abstract: 

La demenza di Alzheimer (DA) è caratterizzata da alterazioni elettroencefalografiche (EEG) durante il sonno connesse con il livello di deterioramento cognitivo. Stante tale relazione, è cruciale individuare quali caratteristiche dell'EEG di sonno mostrano precocemente delle alterazioni nella DA, e gli studi sul Mild Cognitive Impairment (MCI), considerato uno stadio di transizione tra normale funzionamento cognitivo e DA, rappresentano una fondamentale linea di ricerca. Partendo dall'osservazione di alterazioni nella DA dei complessi K (CK), fenomeni EEG tipici del sonno NREM, e data la recente individuazione di un'influenza genetica sulla morfologia dei CK, l'obiettivo del presente progetto è quello di valutare la capacità predittiva dell'evoluzione da MCI a DA di alcune caratteristiche dei CK. A questo scopo verranno esaminate le registrazioni polisonnografiche di 30 pazienti MCI effettuate in corrispondenza di una prima valutazione clinica (baseline). Tali soggetti, a seguito di una successiva valutazione (follow-up a distanza di almeno 1 anno), sono stati divisi in due gruppi: MCI convertiti in AD (MCI-C) e MCI non convertiti (MCI-NC). I CK spontanei dello stadio 2 NREM verranno identificati visivamente offline. La densità, l'ampiezza picco-picco e l'area sotto la curva dei CK della notte di baseline verranno confrontate tra i due gruppi, e verrà valutata la relazione tra tali variabili e il livello di deterioramento cognitivo.

ERC: 
LS5_6
LS5_7
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1923680
Innovatività: 

Gli ultimi 30 anni hanno visto un fiorire di ricerche mirate all'individuazione di biomarker precoci della DA, e molti lavori indicano come le alterazioni dell'EEG di sonno possano essere cruciali in tal senso (Mander et al., 2017). Il progetto proposto, naturale seguito dopo le prime descrizioni della densità dei CK in DA e MCI fornite dal nostro gruppo di ricerca (De Gennaro et al., 2017; Reda et al., 2017), rappresenterebbe il primo tentativo di studio della capacità predittiva dei CK sull'evoluzione da MCI a DA. Inoltre, fornirebbe la prima descrizione delle caratteristiche morfologiche del CK in pazienti MCI, essenziale alla luce della recente osservazione di un'influenza genetica sulla morfologia dei CK (Gorgoni et al., 2019). Insieme, tali elementi rendono il presente progetto estremamente innovativo, permettendo un importante passo in avanti nella possibilità di compresnione della relazione tra sonno e DA. L'eventuale individuazione di una capacità predittiva delle alterazioni dei CK sull'evoluzione in DA ha evidenti ed importanti risvolti clinici: da un lato, candiderebbe i CK a possibile biomarker precoce dello sviluppo della malattia, contribuendo significativamente alla fase diagnostica del disturbo neurodegenerativo che potrebbe permettere un tempestivo intervento; dall'altro, indicherebbe il CK come possibile bersaglio di interventi specifici in questa popolazione, ad esempio attraverso tecniche di stimolazione elettrica cerebrale (Marshall et al., 2009) o tecniche di auditory closed-loop stimulation (Ngo et al., 2013) che, applicate durante il sonno, si sono dimostrate in grado di modulare specifiche oscillazioni EEG con un effetto benefico sui meccanismi di consolidamento mnestico.

Codice Bando: 
1472015

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