Le rampe carbonatiche cenozoiche sono ottimi reservoir. Sono globalmente noti sistemi petroliferi impostati in tali litologie che ospitano circa il 60% delle riserve di Idrocarburi mondiali. Tali reservoirs sono principalmente indagati attraverso l¿esplorazione sismica che rappresenta lo strumento principale per l¿indagine dei reservoir ma spesso i risultati sono di difficile interpretazione, in particolare per i reservoir carbonatici. Ciò è dovuto alla non univoca risposta sismica alle variazioni delle proprietà dei carbonati che li rende più difficilmente interpretabili rispetto ai sistemi clastici. La conoscenza dettagliata delle variazioni nelle proprietà petrofisiche, spesso legate alle variazioni di facies, è di forte aiuto in questa interpretazione ma spesso tale conoscenza viene acquisita solo dopo la perforazione di diversi pozzi. Per questo gli analoghi di superficie sono utilizzati anche se non comunemente reperibili. La rampa carbonatica creta-miocenica sul Massiccio della Majella offre rappresenta invece un ottimo analogo per i sitesmi carbonatici di rampa, offrendo ottime possibilità di studio sulle caratteristiche petrofisiche e sulla loro continuità laterale.
Lo scopo dello studio è quello di costruire un modello petrofisico che definisca il controllo che esercita la variabilità di facies sulla risposta sismica delle litologie carbonatiche. Attraverso la caratterizzazione petrofisica delle facies oggetto dello studio sarà definita la loro impedenza acustica ed inserita in una modellazione di forward sismico.
Il progetto prevede una prima fase di terreno che consisterà nel campionamento delle litologie che saranno seguite da analisi di laboratorio come lo studio di sezioni sottili, le misure di densità e calcolo della porosità delle diverse litofacies e il calcolo delle velocità sismiche e delle impedenze acustiche. Questi dati saranno utilizzati per la realizzazione del modello di forward sismico finale.
Lo studio della rampa carbonatica affiorante sul Massiccio della Majella amplierà le conoscenze utili a valutare le potenzialità di sfruttamento petrolifero di tali sistemi deposizionali a livello globale, con conseguenti applicazioni importanti al fine di aumentare i risvolti economici ottenuti dall¿estrazione (Avseth et al. 2005; Routa and Mohanty., 2020). La possibilità di indagare analoghi di superficie sia impregnati che puliti permetterà un controllo sui risultati del modello ad un livello estremamente alto e raramente raggiungibile. Grazie alla grande quantità di dati, anche storici (Lipparini et al., 2018), presenti in letteratura la Majella offre un¿opportunità di studio unica anche in quanto gli affioramenti della rampa carbonatica cenozoica si trovano all¿interno del Parco Nazionale, concorrente anche come geo-park UNESCO (Agostini and Colecchia, 2019), e le autorizzazioni per il campionamento sono concesse unicamente a scopo di ricerca.
Nell¿area in esame non è mai stato effettuato uno studio di forward modelling sismico che porterà, con una corretta interpretazione, ad implementare le conoscenze relative ai meccanismi che controllano i petroleum systems (Vasudevan, 2020). La necessità di indagare in dettaglio con analisi petrofisiche e di facies in un approccio multidisciplinare consentirà di risolvere problematiche tuttora irrisolte. L¿industria petrolifera è notoriamente interessata all¿adozione di modelli tridimensionali creati con software dedicati da cui effettuare analisi e calcoli predittivi importanti per la valutazione del sistema petrolifero in termini economici, per adottare una strategia d¿estrazione, per aumentare lo sfruttamento dei sistemi petroliferi (Avseth et al., 2005). L¿innovatività della ricerca risiede nella possibilità di indagare nel dettaglio il ruolo che la variazione di facies ha esercitato nella variazione delle caratteristiche petrofisiche e di conseguenza sulle proprietà sismiche ed impedenza acustica delle successioni carbonatiche di rampa cenozoica. La distribuzione di facies come fattore di controllo delle proprietà elastiche nei carbonati è, ad oggi, un argomento di studio solo parzialmente compreso (Salmi et al., 2019). Integrando l¿eterogeneità di facies alla modellazione si potranno valutare il potenziale ed i limiti di questi reservoirs (Vasudevan, 2020). Lo studio sulla fisica delle rocce permetterà di ottenere informazioni fondamentali per la modellazione dei reservoirs carbonatici (Falahat & Farrokhnia, 2020) in quanto un modello di riferimento per l¿interpretazione sismica è tuttora mancante in letteratura.
Le decisioni sulla gestione dei sistemi petroliferi comporta un elevato livello di incertezza. Aumentare la comprensione e le capacità di interpretazione delineando la risposta sismica delle successioni carbonatiche di rampa porterà a minimizzare incertezze ed errori di valutazione (Neto et al., 2020; Danaei et al., 2020).
Un¿ulteriore applicazione dello studio di analoghi di superficie di rampe carbonatiche cenozoiche riguarda la possibilità di immagazzinare gas nelle rocce in sotto superficie come ad esempio lo stoccaggio di CO2. Infatti, lo studio delle proprietà petrofisiche e sismiche delle litologie coinvolte è estremamente utile per la caratterizzazione di serbatoi e orizzonti che agiscono come sigillo e quindi per l'identificazione di un buon sito geologico per un sequestro geologico di CO2 e/o di stoccaggio di rifiuti radioattivi.