Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2643086
Anno: 
2021
Abstract: 

Gli stili di vita si possono ad oggi considerare uno dei pilastri fondamentali per la medicina preventiva: l'attività fisica, l'alimentazione e il fumo di sigaretta sono tre elementi di cui è ormai nota l'importanza per la salute dell'individuo. A questi va aggiunto però il microbiota intestinale: elemento che recentemente ha visto l'interesse del mondo medico aumentare date le sue correlazioni con gli stili di vita e il suo contributo allo stato di salute e di malattia.
Questo progetto si sviluppa a partire da una revisione sistematica delle evidenze disponibili in letteratura riguardanti la possibile relazione tra microbiota e stili di vita, cui si aggiunge una valutazione comportamentale e microbiologica di un campione di studenti universitari con l'obiettivo di studiarne gli stili di vita e analizzarne quantitativamente e qualitativamente la flora intestinale residente, alla ricerca di possibili interazioni tra microbiota e stili di vita.
Ai partecipanti verranno sottoposti tre questionari validati: il primo sull'attività fisica (IPAQ), il secondo sull'alimentazione (MEDAS), il terzo sulle abitudini tabagiche. Verrà inoltre richiesto ad ognuno un campione fecale per l'analisi del microbiota.
L'obiettivo del progetto è cercare di ottenere nuove evidenze in un ambito di attualità assoluta per la comunità scientifica, con la possibilità di evidenziare eventuali nuove linee di intervento in un'ottica di Sanità Pubblica.
Considerando l'ormai noto ruolo che il microbiota ha nella patogenesi di numerose patologie, di interesse non solo gastroenterologico, appare dunque chiara l'importanza di avere sempre maggiori evidenze sul tema che possano supportare gli operatori di Sanità Pubblica in interventi di promozione della salute sempre più mirati.

ERC: 
LS7_3
LS9_1
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3482174
Innovatività: 

I risultati emergenti da uno studio cross-sectional di questo tipo, che unisce una raccolta dati basata su una survey ad un'analisi microbiologica ad ampio spettro, potrebbero fornire una base utile per andare a caratterizzare meglio il profilo del "microbiota sano" cui ogni individuo dovrebbe aspirare per avere una maggiore longevità (1) e che ancora oggi non è chiaramente definibile vista la disomogeneità degli studi presenti in letteratura.
È importante sottolineare che i tre elementi su cui si focalizza questo progetto (dieta, attività fisica e fumo di sigaretta) rappresentano anche tre possibili linee di intervento in Sanità Pubblica, cui dedicare fondi futuri per lo sviluppo di piani di promozione della salute indirizzati in particolar modo ai giovani, popolazione meno studiata dal punto di vista delle comorbidità in funzione dell'età, ma target fondamentale in un'ottica di lungimirante risparmio economico in termini di patologie croniche prevenibili. Da qui anche la volontà di delineare meglio un profilo caratterizzato dal punto di vista microbiologico e demografico, punto di partenza di ricerche future che si possano inserire nel panorama scientifico internazionale con risultati statisticamente significativi e che possano dare nuovi spunti per eventuali linee di ricerca future in questo campo.
Inoltre, da una preliminare ricerca bibliografica da me effettuata su Embase, appare chiaro come esistano davvero pochi studi che valutino questo tema con il taglio da noi voluto per questo progetto. Senza considerare poi che, la maggior parte di questi, sono dediti alla valutazione della popolazione generale adulta, prestando sempre troppa poca attenzione ai giovani, la vera popolazione rappresentante il futuro e su cui varrebbe davvero la pena investire in termini di Sanità Pubblica e in un'ottica di notevole risparmio sanitario, oltre che in miglioramento globale della qualità della vita nel lungo periodo. Va sottolineato che i giovani adulti rappresentano il target di intervento migliore per prevenire l'esposizione prolungata a fattori di rischio e stili di vita malsani e dunque per prevenire le patologie croniche che tante energie risucchiano in termini diagnostico-terapeutici in campo sanitario.
Appare così evidente la necessità di sponsorizzare stili di vita sani non solo per gli over 50 ma soprattutto per i giovani e in particolare attraverso programmi di prevenzione nelle scuole e nelle Università, coinvolgendo gli studenti in prima persona nel processo che unisce la conoscenza alla prevenzione e dunque al mantenimento del loro benessere psico-fisico.
Ad oggi gli studi internazionali si sono soffermati prevalentemente sul legame tra i regimi alimentari degli universitari e il microbiota (2) e sul legame tra i disturbi della sfera psicologica e la flora batterica intestinale (3) (4), elementi fondamentali ma che richiedono ulteriori indagini anche in funzione di altri elementi caratterizzanti lo stile di vita che possono avere lo stesso valore o persino impattare in modo sostanziale sulla composizione del microbiota e dunque sul benessere psico-fisico della persona nella sua totalità.
Dovrebbe apparire chiaro a questo punto come la nostra linea di ricerca si vada ad inserire in un campo di estrema attualità per la Sanità Pubblica in primis, ma anche per la medicina tutta, con un occhio al futuro, al possibile miglioramento del nostro stato di salute, che passi necessariamente dalla Medicina Preventiva prima che dagli ambulatori specialistici, dove troppo spesso i margini d'intervento si riducono drasticamente.

1. 55ASM-0241 PS | Intestinal microbiota as a target to attain longevity P. Brigidi; S. Rampelli; S. Turroni; E. Biagi; M. Candela

2. Jaapna Dhillon, Zhaoping Li, Rudy M Ortiz, Almond Snacking for 8 wk Increases Alpha-Diversity of the Gastrointestinal Microbiome and Decreases Bacteroides fragilis Abundance Compared with an Isocaloric Snack in College Freshmen, Current Developments in Nutrition, Volume 3, Issue 8, August 2019, nzz079, https://doi.org/10.1093/cdn/nzz079

3. Nhan Tran, Masha Zhebrak, Christine Yacoub, Joseph Pelletier, Darby Hawley,The gut-brain relationship: Investigating the effect of multispecies probiotics on anxiety in a randomized placebo-controlled trial of healthy young adults., Journal of Affective Disorders, Volume 252, 2019, Pages 271-277, https://doi.org/10.1016/j.jad.2019.04.043.

4. S.L. Dawson, S.R. Dash, F.N. Jacka, Chapter Fifteen - The Importance of Diet and Gut Health to the Treatment and Prevention of Mental Disorders, Editor(s): J.F. Cryan, G. Clarke, International Review of Neurobiology, Academic Press,Volume 131, 2016, Pages 325-346, ISBN 9780128039496, https://doi.org/10.1016/bs.irn.2016.08.009.

Codice Bando: 
2643086

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