Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2571791
Anno: 
2021
Abstract: 

Scopo della ricerca è analizzare il processo costituente cileno in corso, iniziato ufficialmente con il plebiscito nacional del 25 ottobre 2020, soffermandosi sulle decisioni che saranno adottate dalla Convenzione costituente in merito alla forma di governo, ai meccanismi di democrazia diretta e alla forma di Stato in quanto si ritiene che queste possano essere gli elementi più rilevanti per il dibattito costituzional-comparatista, non solo latinoamericano ma anche europeo.
Per poter realizzare una valutazione efficace si ritiene fondamentale svolgere un'analisi previa che tratterà due argomenti strettamente connessi con il processo in corso.
Si tratta della recente ondata di costituzionalismo che sta vivendo la regione latinoamericana. Infatti, a partire dall'approvazione della Costituzione colombiana nel 1991, la dottrina sostiene l'esistenza di un nuevo constitucionalismo latinoamericano, i cui testi hanno caratteristiche peculiari ed inedite, e di cui la nuova Legge fondamentale cilena sarà l¿ultimo prodotto.
Essenziale per comprendere le decisioni adottate dalla Convenzione costituente è altresì l¿analisi del processo di democratizzazione cileno, iniziato alla conclusione del regime dittatoriale di Augusto Pinochet. È, infatti, possibile rinvenire le origini del momento costituente proprio nella concordata, e probabilmente non pienamente compiuta, transizione alla democrazia e nella Constitución Política del 1980. Quest'ultima è stata ispirata ad un modello di democrazia protetta e ha reso il Cile una "democrazia semi sovrana". Proprio per questo motivo, si sono susseguiti due cicli di riforme e, in particolare, quello definito di "seconda" generazione - coinciso con la richiesta di una nuova Costituzione - ha posto tematiche quali la forma di governo, l'inclusione della società nei meccanismi decisionali e una maggiore tutela dei diritti sociali ed economici.

ERC: 
SH2_1
SH2_2
SH2_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3253620
Innovatività: 

Data l'attualità e la specificità dell'argomento ossia le decisioni che saranno adottate dalla Convenzione costituente cilena - e in particolare quelle in merito alla forma di governo, ai meccanismi di democrazia diretta e alla forma di Stato - si ritiene che svolgere un'indagine in tal senso non solo sia innovativo ma consenta anche di apportare un contributo concreto al dibattito accademico, soprattutto nazionale, riguardante tale evento.
Inoltre, l'approccio metodologico che si intende seguire - si fa, quindi, riferimento alla volontà di accompagnare l'analisi del processo costituente cileno con quella della forma di governo presidenziale latinoamericana, del nuevo constitucionalismo latinoamericano e della recente storia istituzionale del Paese - consente, da una parte, di effettuare uno studio comparatistico con le altre realtà della regione e, dall'altra, di comprendere le motivazioni che hanno portato l'inizio di questo processo e che sosterranno le decisioni assunte dalla Convenzione costituente.
Per di più, è fondamentale considerare che il processo costituente in corso non ha precedenti in Cile e ha pochi paragoni. È, infatti, la prima volta che in questo Paese una Costituzione politica sarà deliberata in modo democratico e trasparente ed è notevolmente rilevante che ciò sarà realizzato da un organo composto in modo paritario, con rappresentanti dei popoli indigeni, rappresentanti dei partiti politici e indipendenti. Proprio tale composizione, rende quest'organo un unicum nel panorama mondiale. Si ritiene che ciò possa influenzare significativamente, non solo il contenuto delle decisioni che assumerà, ma anche le modalità che adopererà che, presumibilmente, saranno volte ad una maggiore inclusione della cittadinanza.
Come si evince dall'analisi dello stato dell'arte, la dottrina è prevalentemente presente in materia di forme di governo e relativamente allo sviluppo storico ¿ istituzionale cileno. Tale apparato permetterà di costruire solide basi dalle quali partire per strutturare la ricerca, che sarà caratterizzata dalla presenza di una sezione dedicata all'esame delle decisioni assunte dall'Assemblea costituente, realizzato a partire dagli atti prodotti e dalle analisi effettuate da alcune organizzazioni costituitesi a tale scopo, come l'Observatorio Nueva Constitución.
Inoltre, lo stato dell'arte mette in evidenza anche una carenza di ricerca nell'ambito della forma di governo delineata nelle Costituzioni del nuevo constitucionalismo latinoamericano. A proposito del quale, infatti, la maggior parte della letteratura si concentra sulle sue origini e sulle disposizioni in materia di tutela dei diritti - viene, infatti, superata la loro tradizionale ripartizione generazionale e proposto un nuovo modello di Stato in cui tutti i diritti riconosciuti nel testo costituzionale siano direttamente applicabili e giustiziabili e viga il principio della loro uguaglianza gerarchica. Proprio per tale motivo si è deciso di soffermarsi particolarmente sull'elemento della forma di governo, che, oltre ad essere supportato, come già evidenziato, da consistenti base dottrinarie e comparativistiche, sarà approfondito attraverso l'analisi delle previsioni realizzate dai testi costituzionali relativamente a tale argomento, con particolare attenzione al meccanismo di pesi e contrappesi e, quindi, ai poteri del Presidente e dell'organo legislativo.
Particolarmente interessante appare anche l'analisi delle decisioni che la costituente assumerà rispetto alla democrazia diretta. Il contesto globale, infatti, è caratterizzato da sempre più frequenti e forti richieste di partecipazione, da parte dei cittadini, alla vita politica senza alcuna intermediazione, come soluzione al malcontento e alla forte sfiducia nei confronti delle istituzioni e della classe politica. Una delle principali manifestazioni di questo movimento di richiesta di democrazia partecipativa si trova proprio nel subcontinente latinoamericano. Proprio per tale motivo, nei testi del nuovo costituzionalismo latinoamericano sono state incorporate istituzioni di democrazia diretta, semi-diretta e perfino comunitaria - considerate con diffidenza e cautela dalla maggior parte degli altri sistemi costituzionali. Tra questi strumenti, che variano naturalmente a seconda del Paese che si prende in considerazione, i più comuni sono: l'iniziativa legislativa e di riforma costituzionale; il referendum e il plebiscito; il potere di veto e di abrogazione popolare; la revoca del mandato dei rappresentanti e la loro responsabilità obbligatoria; assemblee dei cittadini; consigli comunali aperti; udienze pubbliche; organismi di controllo di vario genere e composizione. Si ritiene, quindi, che un'analisi in tal senso possa apportare anche un contributo al dibattito europeo, e più in generale occidentale, sull'inclusione di strumenti di democrazia diretta all'interno dei sistemi istituzionali.

Codice Bando: 
2571791

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