Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1974166
Anno: 
2020
Abstract: 

Nell'ambito del progetto di dottorato dal titolo "I monumenti funerari del Lazio antico" (facente parte del più ampio progetto "Lazio Antico" intrapreso dalla cattedra di Archeologia e Storia dell'Arte Greca e Romana di Sapienza) che ha come obiettivi l'analisi della variabilità tipologica dei sepolcri del Lazio e lo studio delle tendenze che hanno caratterizzato l'architettura funeraria dall'VIII secolo a.C. al VI secolo d.C., si propone un approfondimento del rapporto tra i monumenti e il paesaggio funerario nel suo insieme all'interno dei territori di Ardea, Bovillae e Tibur durante il medesimo arco cronologico.

ERC: 
SH6_2
SH6_3
SH5_8
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2562662
Innovatività: 

Le tipologie fino ad oggi elaborate presentano alcuni importanti limiti che non le rendono sufficienti a descrivere la varietà tipologica dell'architettura funeraria di Roma e del Lazio. Lo studio di Eisner, ad esempio, non include edifici rilevanti dal punto di vista architettonico, come il cd. Sepolcro Barberini. Inoltre, essendo la differenziazione tipologica sviluppata su un unico livello (il tipo), in esso si ritrovano raggruppate strutture differenti. La tipologia di von Hesberg, il quale non dichiara i principi metodologici alla base della classificazione operata, condivide l'impostazione già assunta nel precedente lavoro di Mansuelli, considerando l'architettura funeraria il "derivato" di altre categorie architettoniche. Inoltre, vista l'estensione dello studio all'intero impero romano, anche in questo caso manca una sistematicità nella raccolta delle attestazioni.
La mancanza di una tipologia adeguata a descrivere la complessità tipologica delle architetture sepolcrali ha ostacolato l'evoluzione di studi relativi alle modalità di adozione e diffusione dei vari tipi e delle modalità di occupazione funeraria in diversi contesti territoriali.
L'elaborazione di una nuova tipologia basata sui criteri dichiarati presenta diversi vantaggi: in primo luogo il censimento sistematico preliminare permette di disporre di un panorama chiaro e completo dei dati disponibili relativi ai territori in esame; la struttura aperta permetterà di ampliare la tipologia sulla base di nuove acquisizioni o dell'estensione della ricerca ad ambiti territoriali diversi o più ampi; l'articolazione su più livelli permette di prendere in considerazione più attributi della struttura rendendone la descrizione più analitica e completa. L'approccio morfologico permetterà inoltre di creare una terminologia propria dell'edilizia funeraria e di analizzare tombe pagane e cristiane come elementi di un processo unico di definizione delle forme dei sepolcri e delle forme religiose e rituali ad essi connesse.
La ricostruzione dell'evoluzione dell'autorappresentazione funeraria nel tempo proposta da von Hesberg, inoltre, è il risultato della generalizzazione delle tendenze più evidenti che si possono osservare su scala imperiale. Tale panorama potrebbe infatti differire da un ambito territoriale a un altro, presentando tratti peculiari o differenti gradi di omologazione.
Come anticipato, lo studio del panorama funerario del territorio del Latium vetus e adiectum in corso, articolato per contesti urbani e territoriali, consentirà tra le altre cose di verificare l'esistenza di eventuali tratti peculiari dell'autorappresentazione in comunità diverse e individuare eventuali processi di diffusione di tipi o "modelli" a partire da uno o più centri. A questo proposito, una prima osservazione della distribuzione delle diverse classi di edifici (sopraterra, rupestri, ipogei) nel Latium vetus ha portato all'individuazione di tre macroaree che presentano al loro interno tendenze comuni nel posizionamento dei sepolcri e nella scelta delle classi: la zona costiera, i Colli Albani e l'area delle valli dell'Aniene e del Sacco. Per ogni macroarea è stato selezionato un centro (Ardea per l'area costiera, Bovillae per i Colli Albani e Tibur per l'area tra le valli dell'Aniene e del Sacco). La scelta è caduta sui territori che offrono un maggior numero di attestazioni, per le maggiori possibilità di analisi che questa condizione consente. Un approfondimento a questo livello permetterà di confrontare le dinamiche relative alle tipologie architettoniche individuate con quelle relative agli spazi a destinazione funeraria e il rapporto tra le architetture monumentali e le tombe di II livello.

Codice Bando: 
1974166

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma