Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2676559
Anno: 
2021
Abstract: 

Ad oggi, il private equity si sta sempre più affermando come segmento fondamentale nel panorama finanziario statunitense ed europeo quale fonte alternativa di finanziamento privato alle imprese.
Il successo del private equity è dovuto alle sue ricadute positive sull'economia reale a seguito dell'apporto di "smart money" nel tessuto imprenditoriale. Tale fenomeno consiste nell'afflusso di ingenti capitali privati alle imprese target, unito all'esperienza professionale e alle competenze manageriali degli investitori professionali di private equity, nonchè a un forte network di relazioni con altre aziende al fine di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese target.

L'attuale crisi economico-finanziaria causata dall'emergenza sanitaria COVID, che ha colpito un numero significativo di imprese domestiche di piccole e medie dimensioni, può costituire un'opportunità per il private equity per guidare il rilancio aziendale attraverso operazioni di ristrutturazione del debito aziendale, e, successivamente, la crescita e il cambiamento delle imprese del nostro Paese, in un contesto competitivo internazionale.

La ricerca si pone tra gli obiettivi principali quello di promuovere un contesto normativo chiaro ed una semplificazione della regolamentazione, con regole giuridiche certe e facilmente individuabili, nonchè significativi incentivi fiscali. Ciò al fine di rafforzare la conoscenza dei risparmiatori italiani circa questa innovativa "asset class" finanziaria e la fiducia degli investitori, soprattutto internazionali, in un'ottica di competitività.

Infine, l'analisi comparatistica affrontata nella ricerca, con richiami alle peculiarità del private equity negli Stati Uniti d'America, consentirà di comprendere i trend evolutivi del settore (tra cui si annovera, in particolare, una strategia di investimenti sostenibili e responsabili) che il proponente intende esaminare al fine di avanzare proposte di riforma giuridica del private equity nel nostro Paese.

ERC: 
SH1_1
SH1_2
SH1_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3403806
Innovatività: 

Il proponente intende esaminare la tematica, non ancora affrontata dalla dottrina, del private equity come strumento giuridico-economico per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese nazionali nell'epoca post-COVID.

In primo luogo, il proponente ritiene che il private equity sia uno strumento di finanza alternativa privata in grado di prosperare durante periodi di grave turbolenza economica, come nel corso della presente crisi pandemica.
Nell'attuale contesto nazionale, in cui un elevato numero di aziende domestiche si trovano ad affrontare una situazione di emergenza economico-finanziaria e di crisi di liquidità, le operazioni di ristrutturazione aziendale (c.d. operazioni di turnaround) effettuate tramite il private equity, potranno rappresentare uno strumento di recupero delle aziende in crisi. Così da evitare gli strumenti tradizionalmente più diffusi nel panorama giuridico nazionale, in primis le procedure concorsuali, che nella maggior parte dei casi si risolvono in maniera negativa per le aziende sottoposte a tali procedure cui ne seguono, purtroppo, licenziamenti del personale e il fallimmento di tutti gli stackeholders interessati.

Inoltre, per gli imprenditori nazionali sarà fondamentale avvalersi di figure istituzionali che, attraverso il proprio bagaglio di know-how tecnico e manageriale, svolgeranno il ruolo di advisor per le imprese contribuendo a tutte le fasi di riorganizzazione delle aziende in crisi.

In secondo luogo, la ripresa economica attesa per gli anni successivi alla pandemia richiederà un impiego di risorse finanziarie a supporto della crescita delle aziende, che consentirà al private equity di affermarsi come lo strumento di eccellenza per l'accesso al mercato dei capitali privati da parte delle imprese italiane.
A tal riguardo, il proponente ritiene che il nostro Paese possa costituire un terreno florido per gli investimenti di private equity nella fase di sviluppo delle imprese domestiche, non solo in ambito nazionale, ma anche in un contesto internazionale. Infatti, il risparmio dei cittadini italiani, anzichè essere riversato nel canale bancario caratterizzato da una forte rigidità e da rendimenti bassi, potrà essere sempre più canalizzato nella direzione degli investimenti di private equity, con un duplice effetto positivo nel panorama nazionale.
Dal lato dei risparmiatori, in un arco temporale medio-lungo (pari a circa 7/10 anni), gli investimenti di private equity potranno generare ritorni per i cittadini italiani notevolmente più elevati rispetto ai possibili ricavi a seguito della raccolta bancaria del risparmio di tipo tradizionale.
Dal lato degli imprenditori, a fronte della difficoltà sempre maggiore per le imprese domestice di accesso al canale creditizio, in particolare durante periodi di crisi economica, il private equity potrà affermarsi come il mezzo per eccellenza per il supporto alla crescita di aziende piccole e medie. Non è anche da sottovalutare il ruolo implicito di garanzia svolto dai fondi di private equity verso altri possibili finanziatori di un'impresa, migliorando in tal modo lo "standing" di tale impresa nei confronti del sistema creditizio, elevandone l'affidabilità finanziaria e consentendo l'afflusso di capitali a condizioni meno onerose rispetto alle condizioni di mercato.

Il proponente intende, altresì, sottolineare come enti a partecipazione pubblica possano partecipare in questo processo di rilancio delle imprese nazionali sostenendo la raccolta di capitale privato. Si citi l'esempio della Cassa Depositi e Prestiti che lo scorso maggio 2020 ha effettuato un ulteriore investimento nel fondo denominato "Fondo dei Fondi Private Equity Italia", con la sottoscrizione di quote per cento milioni di euro.

Il proponente si pone l'ulteriore obiettivo di analizzare due trend che sono andati affermandosi nel panorama del private equity statunitense e che sono destinati ad affermarsi anche nel mercato del private equity italiano negli anni successivi.
In primo luogo, le Special Purpose Acquisition Company (c.d. SPAC), ossia strumenti veicolo costituti con lo specifico obliettivo di acquistare una società target ad elevato potenziale redditizio, si affermeranno come lo strumento principale di accompagnamento di aziende alla quotazione in borsa.
In secondo luogo, si ritiene che gli operatori di private equity adoperanno sempre più i fattori ambientali, sociali e di governance improntati alla sostenibilità e responsabilità (c.d. ESG), nelle propria attività di investimento, come ulteriore possibile via di creazione di valore per le imprese domestiche.

E' pertanto evidente come la ricerca presenti caratteri di innovatività dovuta al fatto che la dottrina contemporanea non ha ancora esaminato il fenomeno del private equity in Italia a seguito della crisi pandemica. Infine, si ritiene che la ricerca possa avere un impatto tangibile sul sistema socio-economico nazionale e rappresentare un acceleratore alla crescita delle nostre aziende.

Codice Bando: 
2676559

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