Il progetto intende applicare il modello teorico e metodologico integrato (Ariolfo, Mariottini 2018) all¿analisi delle pratiche sociolinguistiche delle comunità ispaniche presenti nella città di Roma e verificare il ruolo svolto dal linguaggio, concepito come risorsa mobile, nel processo di costruzione dell¿identità all¿interno di società complesse.
Per il conseguimento di questi obiettivi si prevede di:
1. svolgere attività di ricerca sul campo;
2. progettare, raccogliere e analizzare un corpus di lingua orale (interviste individuali e multiple), rappresentativo dello spagnolo parlato dai migranti ispanofoni in Italia, da analizzare anche come fonti orali per la storia della diaspora ispanofona in Italia.
Sul piano scientifico, si prevede di dare un contributo sostanziale alla sociolinguistica ispanofona, descrivendo le varietà emergenti dello spagnolo in contatto con l¿italiano. Sarà anche fornito un apporto significativo agli studi sulle migrazioni ispanofone, sulla traduzione e sulla mediazione linguistica e culturale.
Sul piano applicativo, si prevede di esercitare un considerevole impatto in campo sociale, istituzionale ed educativo, diffondendo una cultura del plurilinguismo e promuovendo pratiche educative orientate allo sviluppo della coscienza linguistica nei contesti multietnici e alla conoscenza reciproca delle culture.
Per affrontare le sfide sociali, culturali e linguistiche poste da paesi caratterizzati da massicci flussi migratori e da un complesso contesto multiculturale, l'approccio linguistico del nostro progetto integra l'attuale metodologia negli studi dei fenomeni migratori e, grazie alle indagini condotte sul campo, armonizza la ricerca con la socializzazione dei suoi risultati.
Questa linea di ricerca sarà sviluppata in accordo con le istituzioni che si occupano della popolazione immigrata (a livello locale e nazionale soprattutto), al fine di attuare una politica linguistica che non è più un'emergenza ma parte di una dimensione sistemica.
In particolare, saranno coinvolti enti e istituzioni con cui abbiamo già avviato collaborazioni proficue sul tema migratorio, come: centri di ascolto e orientamento al migrante (Caritas); INMP - Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà; RAI International; I municipio di Roma; Consolati dei Paesi latinoamericani maggiormente rappresentativi; IILA.
Lo stretto contatto con le istituzioni che hanno caratterizzato le iniziative finora svolte (es. il workshop internazionale Paesaggio linguistico della migrazione, Roma Sapienza 2016; Lingua interazione mediazione, Roma Sapienza 2012) e la costante interazione con i gruppi internazionali che si occupano della gestione della società multiculturale, forniscono il collegamento tra il mondo accademico e la società in generale, permettendo un ampliamento dei confini mentali e geografico-culturali della ricerca.
L'impatto scientifico, ravvisabile nel significativo avanzamento nelle discipline coinvolte, sarà evidente nel confronto con la più ampia comunità scientifica e nella diffusione dei risultati della ricerca, per cui saranno programmate le seguenti attività:
a) organizzazione di seminari e conferenze, che offriranno aperture interlinguistiche e interdisciplinari;
b) partecipazione dei membri del gruppo a conferenze organizzate in Italia e all'estero su argomenti rilevanti per il progetto;
c) pubblicazione di monografie, volumi collettivi e contribuzioni a riviste specializzate.
L'impatto sociale del progetto sarà garantito attraverso le attività di intervista e mediazione, che presenta un impatto tangibile e positivo sugli individui e sulla popolazione servita.