Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2070122
Anno: 
2020
Abstract: 

L'intento della presente ricerca è rivolto ad indagare le implicazioni che derivano dai casi di emergenza globale (attentati terroristici, fenomeni epidemici, calamità naturali, ecc.) in termini di ridefinizione degli stili di vita. In questo quadro, assume centrale interesse esplorare l'ipotesi di un depotenziamento delle reti di stabilizzazione dei modelli di comportamento. Al riguardo, la Rational Choice Theory, da un lato, propone una visione di soggetto di azione, inteso come soggetto ideale (in senso euristico), da considerarsi capace di ottimizzazione razionale. Da un altro lato, gli studi in ambito di teoria dell'azione, da sempre hanno messo in evidenza la rilevanza degli effetti inintenzionali a livello macro come conseguenza di scelte razionali da un punto di vista micro, ovvero del singolo attore.
Stanti queste premesse, l'intento della presente ricerca è rivolto ad indagare le implicazioni che derivano dai casi di emergenza globale in termini di ridefinizione delle reti sociali e, nello specifico, del ruolo che in esse svolgono le forme di influenza personale: tutti elementi che portano a ravvisare sensibili modifiche sul piano degli stili di vita.
In questo quadro, assume centrale interesse esplorare l'ipotesi di un depotenziamento delle reti di stabilizzazione dei modelli di comportamento: depotenziamento, conseguente alla destrutturazione degli ordini di priorità della vita quotidiana (lavoro, leisure, impegno istituzionale). La teoria della scelta razionale postula condizioni di stabilità del sistema e quando queste vengono a mancare per effetto di dirompenze di tipo pantoclastico, vi è ragione di ritenere che anche i network di riferimento risentano di tali sospensioni e ri-direzionamenti.
Per quanto precede, il progetto prevede il ricorso ad approcci misti (survey ed esplorazioni simulative a scenario mediante specifiche risorse computazionali) e un benchmark internazionale (Italia-Cina).

ERC: 
SH3_5
SH3_12
PE6_12
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2615366
sb_cp_is_2613014
sb_cp_is_2616592
sb_cp_is_2622739
sb_cp_es_383494
sb_cp_es_383493
Innovatività: 

Partendo da quanto esposto rispetto alle tradizioni teoriche e metodologiche nell'ambito delle quali si incanala il presente progetto e rispetto agli intenti in termini di obiettivi, quanto ci si aspetta è la possibilità di individuare delle dinamiche caratterizzanti, conseguenti ai differenti casi di calamità e disastri globali, in termini di mutamento negli stili di vita individuali e negli assetti conseguenti a livello macro-sistemico.
In tale ottica, la proposta di Sorokin, a tutt'oggi sostanzialmente insuperata, poggia sull'idea di studiare le interazioni significative (meaningful interactions) tra i costituenti del livello super-organico in modo tale da rendere possibile la individuazione delle dinamiche intervenienti che influiscono e modificano la dimensione micro, per identificare le possibilità di migliorare la condizioni di vita dei singoli attori sociali.
Negli stati di pandemia e in quelli corrispondenti con certe catastrofi naturali, il dolore e la tragedia possono assumere livelli di emergenza senza uguali, generando effetti forti rispetto ai ritmi di una quotidianità che la sociologia è solita descrivere nei termini di uno «stato del sociale», di una «condizione della vita collettiva», di tipo «ordinario».
Catastrofi e calamità generano una innegabile gravità di conseguenze non solo a livello individuale, ma danno anche origine a conseguenze materiali di portata macro-sistemica, in termini di condizioni di vita indotte dalla enorme dinamica diffusiva di una catastrofe globale. In queste profonde modificazioni si registrano, tuttavia, anche dei movimenti in termini di energie e azioni collettive che si possono produrre quando uno «stato del sociale» dominato dalla vita ordinaria (con le sue noie e le sue meschinità) passa ad uno stato «straordinario» che 'smuove' le persone in direzione di un atteggiamento volto a scongiurare la paura e il tormento per qualcosa che destabilizza e intimorisce. Da questo ne possono derivare anche condizioni cosiddette di "rinascita".
Quanto ci si chiede, quindi, è di comprendere come mutano gli stili di vita sia nel fluire della vita quotidiana individuale che nel più ampio assetto sociale, esplorando le direzioni possibili in termini di distruzione e di rinascita. Per trovare delle risposte si ritiene che un approccio cross-metodologico che si avvale di tecniche mixed-method possa essere un punto di forza in grado di offrire avanzamenti nella lettura di disastri globali diffusi che ormai investono sempre più campi (guerre, alluvioni e terremoti, cyber attacchi, pandemie, attacchi terroristici e molto altro ancora).
Al riguardo, la complementarietà dei metodi di indagine rappresenta un elemento di innovazione. Grazie a dati empirici e analisi di dati secondari è possibile realizzare modelli 'in silico' che, per mezzo della specifica tecnica della simulazione ad agenti, in un'ottica squisitamente colemaniana, rende possibile l'inclusione nel modello di quelli che, anche per Pitirim Sorokin e con specifico riferimento allo studio dei disastri, sono i livelli di analisi da prendere in esame: macro, relativo ai sistemi sociali; micro, relativo agli individui e alle loro azioni; meso, relativo alle interazioni tra sistema sociale e sistema culturale.

Codice Bando: 
2070122

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